I Maneskin si sono "sposati in nome del rock". La notizia e le foto del matrimonio a quattro che la rock band ha inscenato ieri sera a Palazzo Brancaccio, a Roma, in occasione dell'uscita del nuovo album Rush!, hanno fatto il giro d'Italia: la cerimonia celebrata da Alessandro Michele (ex direttore creativo di Gucci), le promesse, i baci in bocca, il lancio del bouquet, la lunga lista di vip nostrani e non tra gli invitati. Insomma, nulla è stato lasciato al caso, tutto è stato costruito ad arte per stupire e, perché no, divertire. Ma l'ultima provocazione dei Maneskin, come succede praticamente con ogni loro trovata, non è piaciuta a tutti. E la band è stata travolta dalla valanga di critiche di chi ha trovato tutto troppo esagerato, blasfemo o troppo forzato, orientato esclusivamente a farsi pubblicità.
Fin da ieri sera, infatti, quando la rock band ha iniziato a pubblicare su Instagram le foto dell'evento, nella sezione commenti i detrattori del quartetto, ma anche alcuni fan, hanno avuto parecchio da ridire. C'è chi è inizialmente confuso ("Cosa sto vedendo?"), ma la maggior parte degli utenti giudica l'evento esagerato e volgare: "Che vi è successo mamma mia", scrive una fan che, a sua volta criticata, si mette poi a discutere con altre ammiratrici della band. "Non c'è bisogno di tutto questo per fare della buona musica", "Sono vostra fan. Siete bravi ed originali. Ma state esagerando con queste cose che per me sono assurde", "State diventando davvero ridicoli", "Pensate a fare musica decente e originale (non 'copiata' da altri) invece di fare ste sceneggiate", scrivono altri utenti.
C'è chi critica la band perché giudica l'evento, sponsorizzato da Spotify, una trovata pubblicitaria estrema, un vendersi l'anima al marketing: "Non mi si venga a dire che lo fanno per stile di vita o voglia di esibizionismo. Qui è il business che comanda", "Lo sponsor sulla torta cambia completamente il senso di questo evento. È uno spot pubblicitario quando poteva essere un pezzettino d'arte", scrivono alcuni. E poi c'è chi si spinge a considerare la cerimonia blasfema e contro natura. "Praticamente il mondo adesso è pieno di lesbiche e gay. Sarà solo così d’ora in poi mi sa", scrive un utente, mentre un altro se la prende con chi scrive commenti positivi: "Che c'è che non va in voi gente. Smettila di congratularvi con loro per qualcosa di sbagliato. È tutto così disgustoso da guardare e peccaminoso".
Ai commenti negativi si alternano chiaramente quelli positivi e, soprattutto, quelli in difesa della band: "Non capisco perché tante critiche, sono giovani, sono artisti e ognuno deve essere libero di esprimere la propria personalità, il proprio estro. Loro sono così, che piacciano o no", "Li ho visti emozionatissimi, soprattutto Damiano.
Magari per molti sono eccessivi, ma chi ca@@o siamo per giudicarli. Divertitevi più che potete ragazzi", commentano alcuni, mentre diversi utenti, la maggior parte stranieri, si indignano per il tenore delle critiche, giudicate in alcuni casi eccessivamente piene d'odio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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