L'addio di Baglioni al palco: ecco cosa succederà adesso, in scena e in tv

1000 giorni separano l'addio alle scene di Claudio Baglioni che porta in scena, e in tv il giorno di San Valentino su Rai1, "il più grande spettacolo mai visto prima". Ecco cosa succederà sul palco e nel cuore dei fan

L'addio di Baglioni al palco: ecco cosa succederà adesso, in scena e in tv
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È partito il countdown dei 1000 giorni, quelli che separano Claudio Baglioni dall'addio alle scene annunciato a gennaio, dopo 60 anni dal suo primo palco. "The best is yet to come", "il meglio però deve ancora venire" perché in questi 1000 giorni che arriveranno al 2026, quello che porterà sul palco Baglioni con aTuttocuore è la più grande storia d'amore per il suo pubblico.

Uno spettacolo epico e visionario

Non che fino ad ora non ci avesse abituato a scenografie enormi, stadi pieni, coreografie futuristiche, ma quello che si assisterà da qui al 2026 sarà un addio che non lascerà rimpianti. Un assaggio si è già avuto nei 15 maxi-eventi che hanno incantato il pubblico in alcuni tra i più grandi e prestigiosi spazi outdoor a partire da settempre 2023, dal Foro Italiaco di Roma, all'Arena di Verona, dal Velodromo Paolo Borsellino di Palermo­­ e Arena della Vittoria di Bari, ma A tutto cuore, tra l'altro anche il primo inedito dalla pubblicazione dell’album In questa storia che è la mia, è un'altra storia.

Chi viene a vedermi deve rimanere stupito - dice Claudio Baglioni - Mi sono reso conto che la vita è davvero adesso.Tante volte ho pensato al dopo e mai all’ora. Così, tagliato il traguardo con questa grande impresa, ho deciso di concedermi ancora mille giorni di palcoscenico chiudendo questa bellissima storia umana e musicale con un giro d’onore".

Sul palco un’orchestra di 20 musicisti con le chitarre di Paolo Gianolio e Chicco Gussoni e 80 performer in scena, per trovare un’espressione comune tra musica, coreutica, arti figurative che saranno da cornice ai tanti capolavori in musica del cantautore. Sono 350 le canzone che fanno parte della "strada" di Baglioni, da cui ne verranno scelte 38 tra grandissimi successi immortali, ma anche le perle della sua produzione.

Il Kolossal

Sarà uno spettacolo immenso con le coreografie e regia di Giuliano Peparini, le luci di Ivan Pierri e i contributi video di Jean Luc Gason, con un coinvolgimento totale del pubblico che entreà nella scena ‘total theater’ - l’intuizione di Richard Wagner del teatro-totale - diventando parte del sogno. Uno spazio scenico scenico 3D, nel quale tutte le dimensioni – orizzontalità, verticalità, profondità – verranno esplorate ed esaltate, mescolando e fondendo i linguaggi del cinema e del teatro.

I racconti saranno sviluppati anche con immagini grazie ai grandi schermi che porteranno le atmosfere di pellicole come Mad Max o Codice Genesi che si fonderanno agli interventi di un coro che si ispira alla tragedia greca e a imponenti movimenti scenici che richiamano gli allestimenti teatrali delle rappresentazioni operistiche. Sanno 550 i costumi originali, disegnati e realizzati appositamente per i live con movimenti scenici, la statuaria fisicità dei ballerini, l’energia e vitalità dei performer, le proiezioni e gli spazi e i tagli di luce creati dai 450 corpi illuminanti programmati dal light designer Ivan Pierri.

L'anteprima televisiva

Sarà nel giorno di San Valentino, mercoledì 14 febbraio, che Baglioni regalerà a tutto il suo pubblico televisivo, su Rai1 in prima serata, lo spettacolo aTuttocuore con la regia televisiva di Duccio Forzano e la direzione artistica e la regia teatrale Giuliano Peparini in cui si potrà ammirare tutta la forza emotiva la bellezza e il coinvolgimento che questo straordinario artista riuscirà a portare nelle case degli italiani e poi sui palchi di tutta Italia.

Le date aggiunte

Vista la risposta straordinaria del pubblico e i cinque sold out a Roma del 22, 23, 24, 25 e 26 febbraio, aTuttocuore, si arricchisce di una nuova ultima data a Roma al Palazzo dello SPort il 27 febbraio 2024. I biglietti sono già disponibili.

"L’arte è una medicina, perché gli artisti sono esseri fragili e imperfetti che cercano la compensazione nella perfezione dell’opera d’arte - ricorda Baglioni - l’unico tempo reale e che vale davvero la pena di vivere è quello che ha la velocità, la cadenza e il ritmo del battito del nostro cuore: il solo orologio con l’ora esatta, il solo a cui dare retta".

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