Liam Payne, la clamorosa rivelazione: "Non si è ucciso e poteva salvarsi"

Nuove e importanti rivelazioni sulle ultime ore di vita di Liam Payne, l'ex cantante degli One Direction morto dopo essere caduto dal terzo piano di un albergo a Buenos Aires. Secondo una fonte il cantante poteva essere salvato. Ecco perché

Liam Payne, la clamorosa rivelazione: "Non si è ucciso e poteva salvarsi"
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Tra le lacrime delle inconsolabili fan, le fiaccolate e nuovi dettagli che emergono ogni giorno, si sta facendo avanti una terribile verità sulla morte del cantante degli One Direction, rivelata da una fonte anonima: Liam Payne, poteva essere salvato.

La rivelazione

Nuovi dettagli emergono dalle inchieste dei giornali inglesi, che dal giorno di quello che al momento sembra essere a tutti gli effetti un suicidio, stanno scavando nella vita del cantante e delle persone vicine a lui, per ricostruire le ultime ore della sua vita. Una fonte anonima avrebbe raccontato oggi al Mail on Sunday, che il cantante "Non si sarebbe lanciato volontariamente dal balcone dell'hotel Palermo - dove alloggiava da qualche giorno a Buenos Aires - e che avrebbe potuto salvarsi". La stessa fonte, a quanto pare molto vicina al cantante, ha raccontato: “Aveva tanti piani per il futuro, ci aveva promesso che non avrebbe tentato il suicidio”.

Il "volo" dal terzo piano

A quanto si è appreso fino ad ora, al momento della caduta Payne era sotto effetto di potenti droghe allucinogene che gli avrebbero causato allucinazioni e attacchi psicotici, ma il primo di questi non sarebbe avvenuto nella sua stanza, bensì nella hall dell'hotel sotto gli occhi esterrefatti dei clienti e del personale dell'albergo che dopo qualche ora, quando il cantante era stato riportato in camera e avrebbe iniziato a distruggerla, ha chiamato i soccorsi.

La fonte

L'uomo che ha raccontato l'accaduto al tabloid inglese, ha spiegato che se qualcuno fosse intervenuto al momento della prima crisi, chiamando immediatamente i soccorsi medici e non riportandolo in camera, probabilmente sarebbe acora vivo: "Se qualcuno avesse chiamato un’ambulanza quando è crollato nella hall dell’hotel invece di riportarlo nella sua stanza e lasciarlo lì da solo, in uno stato di coscienza alterata, sarebbe ancora con noi" ha spiegato.

La lite con le prostitute

Il primo attacco di rabbia violenta avuto nella hall, secondo alcuni testimoni era dovuto ad una lite con tre prostitute che, sempre secondo le fonti, si sarebbero rifiutate di seguirlo in stanza perché il cantante era privo di contanti. Fattore questo importante per chi sta indaganto, che potrebbe anche spiegare perché secondo gli inquirenti la dose di droga, gli sarebbe stata fornita da un dipendente dell'albergo e non da uno spacciatore del posto.

Dopo questo primo violento alterco, il cantante è stato accompagnato nella sua camera dove, fatto ormai noto, avrebbe iniziato a dare in

escandescenza, per poi si presume, perché al momento non esiste nessuna certezza, decidere di lanciarsi dal balcone. Ultimo atto questo di una vita baciata dalla fama e dal successo, ma probabilmente poco dalla felicità.

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