Un'immagine particolare, un mondo, quello delle discoteche, che lo amava e lo seguiva e che ora lo piange. È morto Francesco Principato, da tutti conosciuto come Franchino, storico vocalist conosciuto in tutta Italia e anche oltre.
L'annuncio della famiglia
A darne notizia la famiglia con un messaggio sui social "Con immensa tristezza e profondo dolore, la famiglia e gli amici più stretti comunicano la scomparsa dell'amato Franchino, che si è spento oggi, dopo alcune settimane di ricovero in ospedale. Sei stato una pesona speciale per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerti e hai illuminato le nostre vite con il tuo sorriso, la tua forza e il tuo coraggio. Fai buon viaggio Franco, resterai per sempre nei nostri cuori. Vivere per vivere..."
La sua carriera
Nato in Sicilia, a 18 anni si era poi trasferito in Toscana. Dopo aver trascorso diverse stagioni nei locali dell’Isola d’Elba ed aver intrapreso una carriera da cantante blues in Brasile, si innamora follemente della musica elettronica ad Ibiza e comincia a lavorare in quella che diventerà una discoteca simbolo delle estati in Toscana: l’Imperiale di Tirrenia.
Insieme ai deejay Francesco Farfa, Roby J, Sandro Vibot, Ricky Le Roy, Alex Neri e Alessandro Tognetti, la carriera di Franchino decolla e raggiunge vette incredibili. Un vero rivoluzionario che riuscì a portare l'esperienza appresa all'estero del mestiere del vocalist, sconosciuto fino a quel momento, nelle discoteche Italiane. Aveva vissuto a lungo nell’Empolese Valdelsa, tra Empoli e Montelupo e attualmente viveva a Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa.
Un vero pioniera che sapeva muoversi tra musica incalzante e luci stroboscopiche, le serate dove c'era lui, erano le più coinvolgenti e nel tempo da vocalist si era trasformato in un vero e proprio personaggio amatissimo. Al microfono si trasformava, da “magia, magia portami via” a “vivere per vivere” fino alla “grande botta”, le sue frasi erano diventate iconiche tanto da resistere al tempo ed essere attualissime anche ora.
Gli anni d'oro
Dal 1995 al 2000 aveva lavorato in un altro tempio della musica elettronica che oggi non esiste più: l’Insomnia Discoacropoli d’Italia di Ponsacco. Nel 2000, dopo la chiusura lavora al BXR Superclub diventa resident vocalist insieme a Zicky il Giullare e Plastikman, facendo nascere il progetto Matrix. A settembre 2001, insieme allo staff della Metempsicosi, lavora periodicamente presso la discoteca Jaiss di Empoli fino alla sua chiusura nel maggio 2004. Tra il 2004 e il 2005 si esibisce all'Alias di Firenze, progetto nato come presecuzione delle serate Jaiss.
Tanti sono i messaggi arrivati nelle sue pagine social, da parte di addetti ai
lavori ma anche da quel "popolo" quello delle discoteche che lui tanto amava e ricambiava il suo affetto seguendolo in ogni serata. I funerali, è stato comunicato dalla famiglia, si svolgeranno in forma strettamente privata.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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