Morgan contro tutti. Lo show diventa rissa: insulti omofobi e scuse

Il cantante, a un evento per Battiato, esplode per la richiesta di una cover: "Non sono un jukebox"

Morgan contro tutti. Lo show diventa rissa: insulti omofobi e scuse
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Prima il patatrac, poi le scuse. Nel mezzo un bel frastuono social. Morgan torna a far parlare di sé e lo fa alla propria maniera, divisiva. Sabato sera, durante una sua esibizione nel favoloso parco archeologico di Selinunte in provincia di Trapani, si è rivolto al pubblico (per la verità, una minima frazione di pubblico) usando termini non proprio pacati. «Avete rotto il ca..., ho dei sentimenti, cogl...», ha urlato a uno spettatore colpevole di avergli detto che stava andando «fuori tema». Apriti cielo. «Avete avuto abbastanza voi adesso - ha detto al pubblico -. Avete avuto troppo, perle ai porci si chiama questo, se non se ne vanno quei dementi io non canto». E riferendosi sempre a chi del pubblico lo aveva bruscamente sollecitato: «Vai a casa tua, non te lo meriti lo spettacolo, sei molesto, sei venuto a rompere i coglioni».

E poi: «Io sono un personaggio, andate a vedere Marrakesh, Fedez... fro... di m...». «Siete bifolchi e incivili». Insomma, uno scambio molto acceso che, come sempre, ha avuto pochi protagonisti ma una gigantesca eco, specialmente sui social.

Premessa: l'evento era all'interno del Festival della Bellezza e non era stato programmato come un concerto ma come «lezione concerto» dal titolo: «Battiato, segnali di vita e arte». Un appuntamento prestigioso (iniziato con 40 minuti di ritardo) all'interno di un cartellone che nei giorni precedenti aveva elencato il monologo teatrale di Arianna Porcelli Safonov e gli interventi di Umberto Galimberti e Massimo Cacciari. In sostanza, Morgan era nel suo contesto ideale, ossia quello che gli consente di mescolare parole e musica, tanto più pensando a Franco Battiato, suo amico e grande estimatore. Ma qualcosa non è andato per il verso giusto e, complice anche la richiesta di fare una «cover» di Battiato, l'atmosfera si è incrinata.

Ad accendere gli animi anche il volano dei social, indignati per l'infelice e volgare allusione sessuale. Ieri mattina le scuse, diffuse attraverso Instagram: «Tutti possiamo sbagliare e io ho sicuramente sbagliato ad usare una infelice espressione che a me per primo non piace, non vado fiero di averla usata e se potete accettate le mie scuse. Non sono omofobo e condanno chi non ha rispetto degli altri (...), la mia reazione di ieri sera è stata una pessima caduta di cui mi scuso sinceramente, e se pur nel modo sbagliato, è stata provocata dall'essermi sentito ferito nell'anima perché avevo appena dato tutto me stesso in una canzone improvvisata in quel luogo meraviglioso e commovente, e l'avermi chiesto una cover di Battiato come fossi un jukebox dopo una delle mie più ispirate performance della mia vita mi ha letteralmente ucciso». Detto questo, «resta il fatto che nulla giustifica le cose che ho detto».

Il Festival della Bellezza ha subito preso le distanze: «Il Festival della Bellezza si dissocia in modo molto netto e si rammarica per il turpiloquio di Morgan». Mentre il direttore del Parco, Felice Crescente, ha riassunto così: «Abbiamo assistito a una commedia dell'arte, cioè il pubblico è diventato protagonista dello spettacolo, intervenendo nel bel mezzo della messa in scena. In sintesi è successo un po' quello che ogni tanto si verifica con i leoni da tastiera sui social». E ancora: «Morgan ha fatto due ore di spettacolo e alla fine i brani di Battiato li ha eseguiti e la gente ha applaudito soddisfatta».

Ora molti si chiedono se e come Sky reagirà a questo «sfogo» di Morgan (che è in giuria proprio con Fedez a XFactor) e, ancora, se la Rai adotterà nei suoi confronti gli stessi provvedimenti presi per le volgarità e gli insulti pronunciati da altri. Vedremo.

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