"Posso fare delle pause". Vessicchio non sarà a Sanremo

Il celebre maestro non sarà direttore d'orchestra al prossimo Festival: "Ho compiuto 26 presenze, quest'anno non è capitato". Ma avrà comunque una veste nuova

"Posso fare delle pause". Vessicchio non sarà a Sanremo

"Dirige l'orchestra il maestro Beppe Vessicchio". La famosissima frase non verrà pronunciata in occasione del prossimo Festival di Sanremo, che non vedrà la presenza del direttore d'orchestra per i cantanti in gara. Ad annunciare la mancata partecipazione alla kermesse canora è stato lo stesso Vessicchio che, nell'intervista rilasciata a La Stampa, ha confermato l'assenza nella 73esima edizione del Festival della musica italiana. Avrà comunque a che fare con l'atteso appuntamento, anche se indosserà un abito del tutto nuovo rispetto al passato.

Vessicchio assente a Sanremo 2023

Lo storico direttore d'orchestra ha fatto sapere in via ufficiale che non sarà a Sanremo 2023: non avrà alcuna direzione per nessuno degli artisti, né tra i big né tra coloro che provengono dalla sezione giovani. "Successe già nel 2016, l'anno dell'accoppiata Carlo Conti-Maria De Filippi ma l'anno scorso ho compiuto 26 presenze come direttore e posso fare delle pause", ha dichiarato il maestro.

Vessicchio ha annotato che ormai non frequenta più il mondo della produzione discografica e che "non è capitato". Lo scorso anno ha vantato la presenza con Le Vibrazioni, anche perché con Francesco Sarcina (cantautore del gruppo) "c'è un legame di lunga data". "Così come il feeling e la stima che ho con Elio e le Storie Tese, ma no, quest'anno non è capitato", ha aggiunto.

Una nuova esperienza

Tuttavia per il maestro ci sarà un'esperienza che, anche se non lo vedrà protagonista come direttore d'orchestra, riguarderà proprio Sanremo. Infatti la sua assenza sarà compensata con una novità: poserà la bacchetta e prenderà in mano il microfono come intervistatore per un podcast che si potrà ascoltare durante la settimana del Festival e che sarà ospitato sui social di Amazon Music. Al centro ci saranno racconti e retroscena: "I cantanti si racconteranno a me e io racconterò a loro il Festival che ho vissuto con gli aneddoti e ricordi dei miei momenti più speciali".

La nuova avventura sarà fatta di parole piuttosto che di note. Il tutto si muoverà su un binario ben preciso: offrire agli utenti sul web ulteriori interpretazioni e punti di vista dei brani in gara. "Mi è arrivata la proposta di fare una chiacchierata con tutti i partecipanti e cercare di analizzare le loro canzoni.

Mi è sembrata una cosa interessante poiché quando accompagni da maestro d'orchestra uno, due, tre, quattro artisti (come a volte mi è successo) sei legato agli orari, agli entourage e difficilmente ti capita di scambiare opinioni con altri", ha spiegato.

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