Capodanno a Roma, Tony Effe non ci sta: "Danno d'immagine"

Friends&Partners e Vivo Concerti, organizzatrici dell'evento, esprimono "vivo stupore e dispiacere". Il sindaco Gualtieri rivendica l'esclusione del trapper: "Concerto pagato dai cittadini, deve unire"

Capodanno a Roma, Tony Effe non ci sta: "Danno d'immagine"
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Dopo ore di infinite polemiche, la decisione è stata presa e ovviamente è destinata a far discutere ancora: Tony Effe non si esibirà al concerto di Capodanno a Roma. Il trapper è stato escluso dalla lista dei cantanti che si esibiranno nella Capitale, precisamente al Circo Massimo, in occasione del veglione del 31 dicembre in attesa del 2025. Una scelta che ha riscontrato "vivo stupore e dispiacere" da parte di Friends&Partners spa e Vivo Concerti srl, quali organizzatrici dell'evento, mentre il sindaco Roberto Gualtieri ha rivendicato il "pugno duro" verso l'ex Dark Polo Gang.

Tony Effe fuori dal concerto di Capodanno a Roma

Spesso i testi delle canzoni di Tony Effe hanno alimentato la discussione e sono finiti nel mirino di chi ritiene che i contenuti siano sessisti e lesivi dei diritti delle donne. Il clima sulla sua presenza al concerto di Capodanno a Roma si era infuocato nelle ultime ore e alla fine è arrivato il "no" alla sua presenza. Vivo Concerti e Friends&Partners sono intevenuti sulla vicenda, denunciando che la decisione è stata presa "in assenza di alcuna valida motivazione".

Tra l'altro è stato fatto notare che la scelta è arrivata "dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti e addirittura dopo l'annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all'evento". Dal canto suo Pegaso Management, il management di Tony Effe, ha aggiunto come da una situazione del genere emerga in maniera evidente "il danno di immagine subìto dall'artista". Pegaso ha comunicato che si riserva "ogni ulteriore riflessione" e ha puntato il dito contro la pressione mediatica a cui è stato sottoposto il trapper, uno degli artisti più rilevanti del 2024 e che è stato "un forte motivo di aggregazione per tanti giovani".

Gualtieri all'attacco, ma Conti difende il trapper

Sull'esclusione del cantante è stato interpellato Gualtieri, intervistato da Giovanni Floris a DiMartedì su La7. Il sindaco di Roma ha puntato l'attenzione sul fatto che il concerto di Capodanno è pagato con i soldi pubblici dei cittadini, precisando che la situazione stava creando un forte disagio in coloro che considerano i testi delle canzoni del 33enne non coerenti con i messaggi positivi che si danno sulle donne e sul contrasto alla violenza: "Se uno deve fare un concerto pagato dai cittadini, deve unire. Tony Effe faccia i concerti che vuole ma a Capodanno faremo qualcos'altro".

Se da una parte Gualtieri va all'attacco, dall'altra Carlo Conti difende il trapper.

Il conduttore del Festival di Sanremo 2025 ha respinto le accuse sul conto del big in gara, anticipando che il brano che porterà sul palco dell'Ariston "spiazzerà tutti" e "lascerà tutti a bocca aperta per mille motivi". In sostanza viene esclusa la presenza di frasi sessiste o di altro genere all'interno della sua canzone.

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