Nabokov, alla luce 300 lettere inedite alla moglie

Scritte tra il 1923 e il 1975, la collezione epistolare dell'autore di «Lolita» uscirà dall'editore Knopf con il titolo «Letters to Vera».

Circa 300 lettere d'amore inedite dello scrittore russo Vladimir Nabokov alla moglie Vera Slonim saranno pubblicate negli Stati Uniti nel 2011 raccolte in un volume. Scritte tra il 1923 e il 1975, la collezione epistolare dell'autore di «Lolita» uscirà dall'editore Knopf con il titolo «Letters to Vera». La notizia è stata pubblicata oggi dal quotidiano londinese «The Independent» con una corrispondenza da Mosca, che riporta anche stralci di alcune missive anticipate dalla rivista russa «Snob». Dmitri Nabokov, figlio del romanziere, ha dichiarato: «Avevo in programma di pubblicare queste lettere da molto tempo, non solo perchè sono scritte magnificamente da mio padre con una prosa possente, ma anche perchè permettono di illuminare da vicino un rapporto lungo oltre mezzo secolo tra due persone straordinariamente belle e di talento». Da parte sua Vera Slonim non desiderava che le lettere al marito fossero pubblicate, mentre il figlio ha scoperto nell'archivio privato della madre quelle scritte da lui. «Mia madre - ha detto il figlio Dmitri - era una persona molto riservata, che puntava a tenere la sua vita privata lontano dai riflettori e così ha distrutto le sue lettere a mio padre, ma ha conservato gelosamente le lettere del suo amato». Il carteggio inizia nel 1923, poco dopo l'incontro a un ballo di gala a Berlino tra Vladimir e Vera, e termina poco prima della morte dello scrittore avvenuta nella sua casa di Montreux, in Svizzera, nel 1977. Le prime lettere di Nabokov sono selvaggiamente passionali. «Come faccio a spiegarti la mia gioia, che tu sei il mio unico gioiello, la mia felicità celeste, io che mi sento completamente pieno di te? Io sono pazzo di te, tutti i miei ricordi, le mie poesie parlano di te...», scriveva tra l'altro Vladimir Nabokov dopo uno dei primi giorni del fidanzamento con Vera. Il carteggio appare come un ulteriore testimonianza letteraria del celebre scrittore russo. «Le lettere sono scritte nello stile tipico e riconoscibile di Nabokov», afferma Sergey Nikolayevich, vice-redattore capo della rivista «Snob», a cui Dmitri Nabokov ha anticipato la possibilità di visionare una parte delle 300 missive inedite del padre. «È un carteggio unico nel suo genere, che non può essere paragonato a qualsiasi altra cosa nella cultura letteraria; fa parte del patrimonio di un grande poeta e scrittore», aggiunge Nikolayevich. Le lettere che coprono il periodo degli anni Quaranta e Cinquanta, quando lo scrittore russo viveva negli Stati Uniti, contengono spesso descrizioni di viaggi, che ora rivelano straordinarie somiglianze con i percorsi stradali presenti nel romanzo «Lolita», dove il protagonista Humbert Humbert si spostava con la ragazza minorenne che ama di motel in motel. «Da queste lettere comincia a trasparire da dove Nabokov traeva alcune idee che ispirarono il suo famoso romanzo», afferma Nikolayevich. Le lettere successive, anche se scritte con sentimento, si soffermano di frequente su questioni più prosaiche, come la cottura delle uova o il prezzo del latte.

Nel 2009 il figlio Dmitri ha pubblicato il romanzo postumo e incompleto del padre «L'originale di Laura», che l'autore voleva che fosse bruciato. La moglie Vera lo salvò dalle fiamme e poi con l'aiuto del figlio lo ha custodito per trent'anni all'interno di una cassetta di sicurezza di una banca svizzera.

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