Ha vissuto momenti di grande paura Luigi Concilio, vicepresidente dell'associazione "La battaglia di Andrea", che da tempo si batte per i disabili. L’uomo non solo si è visto negare un suo diritto ma ha subito anche pesanti minacce dal conducente di un’auto. Il tutto per il parcheggio di una vettura. I fatti, che per fortuna si sono conclusi solo con una forte tensione, si sono svolti ad Afragola, comune alle porte di Napoli.
Concilio ha trovato lo stallo per disabili occupato da un'altra vettura. Per di più il conducente del veicolo non solo non ha voluto liberare il posto riservato ma ha iniziato a minacciare il malcapitato in malo modo. "Prima mi insulta, poi dice che mi spara", ha spiegato Concilio. A quel punto, secondo il racconto del vicepresidente dell'associazione "La battaglia di Andrea", l'uomo avrebbe anche provato ad aggredirlo fisicamente.
Dalle parole si è passati subito ai fatti. Lo sconosciuto si sarebbe diretto verso l'auto del malcapitato, aprendo lo sportello e tentando di colpirlo con schiaffi e pugni. Per fortuna, prima che accadesse l’irreparabile, sono intervenuti il figlio dell'aggressore e gli agenti di Polizia municipale d Afragola che sono riusciti a bloccare l’esagitato e a riportare l’ordine. Solo a quel punto la tensione si è placata.
Il figlio, consapevole del pericolo corso, con grande umiltà si sarebbe successivamente scusato per il comportamento del padre spiegando che si tratta di una persona anziana e con dei problemi. "E tuttavia ha provato ad aggredirci, dopo averci minacciato di spararci", ha raccontato Asia Maraucci, presidentessa dell'associazione "La battaglia di Andrea" e moglie di Luigi Concilio. La donna ha affermato di essere stanca perché "adesso mi sembra che dobbiamo aver paura anche di chiamare le forze dell'ordine, visto che le reazioni sono queste”.
La Maraucci ha non solo evidenziato come non sia possibile che possano accadere queste cose ma contemporaneamente ha ringraziato le forze dell’ordine: "La Polizia municipale di Afragola con il suo intervento tempestivo ha evitato un peggio che avrebbe potuto trasformarsi in
tragedia, perché basta un secondo perché un'aggressione si trasformi in qualcosa di peggio. Siamo certi che dopo questo episodio le nostre istituzioni agiranno di conseguenza, noi crediamo in loro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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