Continuano le polemiche sulla vicenda dell’alunno autistico escluso dalla recita di Natale. Nella scuola di Afragola, nel Napoletano, sono arrivati gli ispettori del ministero dell’Istruzione, dopo che la madre del bambino ha fatto sapere che a gennaio il figlio si trasferirà in un altro istituto scolastico. L’indagine servirà ad approfondire su un episodio che ha avuto un rilievo mediatico notevole e per capire l’esatta dinamica dei fatti. Dopo le accuse dei familiari del piccolo, la maestra coinvolta e la dirigente scolastica hanno deciso di difendersi rivolgendosi ad un legale. La versione della scuola è che l’alunno disabile ha sempre ricevuto maggiori attenzioni e cure da parte della maestra, rispetto agli altri bimbi della sua età, poiché seppure non certificato al momento dell'iscrizione presso la scuola materna, il piccolo presentava difficoltà cognitive e problemi comportamentali palesati dalla madre.
Proprio grazie a quelle attenzioni, secondo gli insegnanti, il bambino ha fatto grandi progressi, tanto che la madre si era anche complimentata con il corpo docenti. Sulla questione specifica della recita, la dirigente scolastica ha evidenziato come il bimbo non sia stato escluso dall’evento che si terrà il 20 dicembre, ma della sua partecipazione si voleva discutere con la famiglia, in modo da studiare la migliore strategia per l'inclusione nell'attività teatrale dell’alunno autistico, così come già avvenuto in occasione di una precedente attività di laboratorio. La madre, invece, ha raccontato in maniera diversa l’accaduto.
“Non parla, non partecipa alle attività e non sa stare in fila”, questa sarebbe stata la motivazione esposta dall’insegnante alla mamma del bambino, che non si è accontentata della soluzione trovata all’ultimo momento dopo il clamore mediatico: quella di far partecipare forzatamente il figlio alla recita, un contentino che ha irritato ancora di più la famiglia dell’alunno autistico. Di tutta la classe, composta da sedici studenti, soltanto il ragazzino disabile era stato escluso dall'elenco dei partecipanti. Da qui la decisione di trasferire il piccolo in un nuovo istituto scolastico dopo il 6 gennaio.
Sulla vicenda, intanto, sono intervenuti i rappresentanti istituzionali. La presidente della commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza Licia Ronzulli ha presentato un’interrogazione al Parlamento, per far luce su quanto è accaduto: "La mamma del bambino escluso dalla recita di Natale a scuola per la sua disabilità ha deciso di fargli cambiare istituto e nessuno può giudicare la scelta di una mamma che ha visto il suo bambino discriminato.
La lettera che ha diffuso apre una ferita perché rappresenta una sconfitta per le istituzioni e, in particolare, per il mondo della scuola che non sono stati capaci di garantire i diritti di un bambino", ha spiegato in una nota l’esponente politico.
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