È passata a maggioranza la manovra di Bilancio della Regione Campania, anche se non sono mancate le polemiche da parte dell’opposizione in consiglio regionale. A fare da mattatore, come sempre, il governatore Vincenzo De Luca che ha più volte bacchettato l’opposizione e, spesso, ha corretto gli interventi degli esponenti dei partiti che lo sostengono per ribadire un concetto: la giunta non ha aumentato le tasse, ma ha ridotto il peso fiscale sulle famiglie più povere. È stato proprio il tema delle imposte ad alimentare lo scontro in aula. Come riporta la Repubblica, sono state previste le addizionali Irpef per cinque fasce di reddito, con la tassazione che diventa progressiva. Più si è ricchi, più si paga. Si parte dagli aumenti minimi di 100 euro all’anno, fino ad arrivare agli incrementi massimi di mille euro annuali, in base al reddito dichiarato.
Il meccanismo favorisce le famiglie con un’Isee fino ai 20mila euro annuali, mentre chi guadagna tanto va incontro a una stangata. In totale dovrebbero essere circa 100 milioni di nuove imposte, ma De Luca non vuol sentire parlare di aumenti. Il governatore ha ribadito che fin quando ci sarà lui a capo della giunta regionale non ci saranno debiti, auspicando di rimanere in sella per i prossimi venti anni. Non la pensano allo stesso modo gli esponenti della minoranza, i quali hanno criticato aspramente l’operato dell’esecutivo e della maggioranza politica. “Nel momento in cui il governo Draghi diminuisce l'Irpef – ha dichiarato il consigliere d’opposizione Stefano Caldoro – la Campania è l'unica ad aumentare l'Irpef e non si capisce perché”.
Come sottolineato dal Corriere del Mezzogiorno, il consigliere di minoranza di Fratelli d’Italia Michele Schiano di Visconti è andato giù duro nei confronti dell’esecutivo regionale. “Arriverà una stangata da 580 euro in più all'anno – ha affermato – per il 90% delle famiglie campane”. Tutte accuse rispedite al mittente da De Luca, il quale ha ribadito la bontà dell’intervento messo in campo dalla giunta.
Per il presidente negli ultimi sei anni è partito il risanamento delle casse della Regione Campania, dopo aver ereditato 200 milioni di euro per ogni anno di disavanzo (2010-2015) e 600 milioni di euro di debiti che vanno avanti dagli anni Novanta. Da una stima effettuata dagli uffici regionali, i campani saranno costretti a pagare tasse fino al 2034.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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