La morte del bambino di 3 anni avvenuta lo scorso 18 marzo all’ospedale Santobono di Napoli è diventata un caso. I genitori del piccolo hanno denunciato il trattamento sanitario riservato al figlio, nutrendo forti dubbi sulla qualità del servizio erogato. La madre, in particolare, riferisce di gravi carenze evidenziate durante la degenza del bimbo in ospedale.
“Mio figlio è arrivato al Santobono il giorno 12 febbraio – ha spiegato la mamma, Valentina Loffredo, in diretta durante la trasmissione radiofonica 'La Radiazza', su Radio Marte, condotta da Gianni Simioli – ed era noto a tutti che soffriva da tempo di alcuni problemi fisici. Sottoposto agli esami gli è stata riscontrata la presenza di un tumore al cervelletto. A causa della gravità del suo quadro clinico l’operazione è avvenuta dopo soli tre giorni, il 15 febbraio”.
La donna ha continuato il suo racconto: “Dall’uscita dalla sala operatoria alla morte di mio figlio, avvenuta un mese dopo a causa di un’infezione, ho avuto modo di riscontrare una serie di carenze. Voglio che si verifichi ciò che è accaduto e che vengano alla luce eventuali responsabilità”.
Sulla vicenda del bimbo di 3 anni è intervenuto anche il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, che ha chiesto alla direzione sanitaria dell’ospedale l’apertura
di un’inchiesta interna per fare luce sulla vicenda. A dicembre scorso a finire sotto la lente d’ingrandimento un altro ospedale napoletano, il Fatebenefratelli, dove un neonato è morto a 48 ore dalla nascita, dopo un parto naturale anticipato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.