Bruciava colla e vernici nel forno del panificio: denunciato titolare

Un uomo di 56 anni aveva allestito il laboratorio alimentare senza alcuna autorizzazione e in un immobile altrettanto abusivo

Bruciava colla e vernici nel forno del panificio: denunciato titolare

Bruciava mobili, colle e vernici nel forno di un panificio abusivo a Varcaturo, nel Napoletano, procurando seri danni alla salute pubblica. I carabinieri della stazione locale, coadiuvati dal nucleo antisofisticazione e sanità di Napoli, nel corso di una vasta operazione condotta su tutto il territorio del Giuglianese, hanno scoperto un forno nel quale il pane veniva cotto con fuoco alimentato con prodotti velenosi. Un uomo di 56 anni che lo gestiva aveva allestito il panificio senza alcuna autorizzazione e in un immobile altrettanto abusivo. I militari hanno scoperto che per la combustione usava scarti di falegnameria, collanti, vernici e resine. Le condizioni igienico-sanitarie dei locali inoltre erano molto scarse: c'erano diverse macchie di umidità, cadevano parti di intonaco e non era stato installato il sistema anti intrusione contro insetti e agenti inquinanti.

Il 56enne è stato denunciato, il locale e le attrezzature sono state sottoposte a sequestro. A Giugliano in Campania, invece, i carabinieri hanno sanzionato per 2mila euro un panettiere perché nel forno in cui lavorava hanno riscontrato sporcizia sui pavimenti, ragnatele e macchie di umidità nei laboratori adibiti alla preparazione del pane e dei prodotti da forno. Sulle operazioni dei carabinieri è intervenuto il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità.

“Si tratta – ha detto l’esponente politico – di qualcosa di molto grave, perché la contaminazione del cibo mette seriamente a repentaglio la salute e la vita dei cittadini, avvelenandoli lentamente. È un vero e proprio atto criminale, per cui il titolare del panificio abusivo dovrà rispondere di reati gravi e ci aspettiamo che subisca una giusta condanna”. Qualche mese fa un episodio simile è accaduto a Brusciano, sempre nel Napoletano, dove i carabinieri sono intervenuti in un panificio, su segnalazione di diversi cittadini, cogliendo il panettiere sul fatto. Il titolare è stato denunciato e multato perché utilizzava legna con chiodi e solventi per alimentare il forno dove produceva pane e dolciumi.

Durante la perquisizione del locale commerciale, i carabinieri hanno rinvenuto nel sottotetto e nell'area di ingresso del negozio altri 50 quintali di legna trattata con vernici, solventi e colla che, con ogni probabilità, sarebbe stata utilizzata, per alimentare

le fiamme del forno. Come se non bastasse, i militari dell'Arma hanno sequestrato anche 336 confezioni di pelati e 50 chili di pane sprovvisti delle informazioni di provenienza e tracciabilità previste dalla legge.

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