Bruciavano pedane con chiodi per cuocere il pane nel forno

Per la coppia sono scattate la denuncia per produzione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione e una sanzione amministrativa di mille euro

Bruciavano pedane con chiodi per cuocere il pane nel forno

Ancora un blitz messo a segno dai carabinieri nell’area a nord di Napoli contro la panificazione abusiva. Ad Acerra i militari della stazione locale hanno individuato un altro forno illegale, allestito nel seminterrato di un’abitazione. A gestire l’attività illecita una coppia di coniugi, una 50enne incensurata e un 57enne già noto alle forze dell’ordine per detenzione illegale di armi. I due sono stati sorpresi a lavorare circa 50 chili di pane, senza rispettare alcuna norma di sicurezza. Nel corso del sopralluogo i carabinieri, insieme al personale dell’Asl Napoli 2 Nord, hanno accertato che non c’era alcuna autorizzazione amministrativa né sanitaria.

Nel locale, inoltre, era accatastato circa un quintale di legna da ardere, ma si trattava di pedane nelle quali erano ancora conficcati dei chiodi. Le forze dell’ordine hanno quindi sottoposto a sequestro il locale e tutta la strumentazione presente, mentre i prodotti alimentari sono stati distrutti. Per la coppia sono scattate la denuncia per produzione di sostanze alimentari in cattivo stato di conservazione e nocive, e una sanzione amministrativa di mille euro.

Appena ieri, a Varcaturo, nel Giuglianese, è stato denunciato un uomo di 56 che anni aveva allestito un laboratorio alimentare senza alcuna autorizzazione e in un edificio altrettanto abusivo. Bruciava mobili, colle e vernici nel forno di un panificio, procurando seri danni alla salute pubblica. I militari hanno scoperto che per la combustione il panettiere usava scarti di falegnameria, collanti, vernici e resine. Le condizioni igienico-sanitarie dei locali inoltre erano molto scarse: c'erano diverse macchie di umidità, cadevano parti di intonaco e non era stato installato il sistema anti intrusione contro insetti e agenti inquinanti.

Il locale e le attrezzature sono state sottoposte a sequestro. A Giugliano in Campania, invece, i carabinieri hanno sanzionato per 2mila euro un panettiere perché nel forno in cui lavorava hanno riscontrato sporcizia sui pavimenti, ragnatele e macchie di umidità nei laboratori adibiti alla preparazione del pane e dei prodotti da forno.

Qualche mese fa un episodio simile è accaduto a Brusciano, sempre nel Napoletano, dove i carabinieri sono intervenuti in un panificio, su segnalazione di diversi cittadini, cogliendo il panettiere sul fatto. Il titolare è stato denunciato e multato perché utilizzava legna con chiodi e solventi per alimentare il forno dove produceva pane e dolciumi.

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