Campania, 250 milioni a rischio. Cosa succede?

Si alza lo scontro tra il ministro per il Sud Mara Carfagna e il presidente della Regione Vincenzo De Luca. Il loro rapporto è giunto ai minimi termini

Il ministro per il Sud, Mara Carfagna
Il ministro per il Sud, Mara Carfagna

I rapporti tra Mara Carfagna, ministro per il Sud, e Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, sono ai minimi termini. Lo scontro, alimentato già nelle scorse settimane, è esploso in maniera virulenta in occasione dell’incontro sul Contratto istituzionale di sviluppo della Grande Salerno (Cis), evidentemente vissuto, da parte del governatore, come uno sconfinamento in quello che reputa un suo territorio. All’appuntamento non si sono presentate le delegazioni di Regione, Comune e Provincia di Salerno, mandando su tutte le furie l’esponente del governo Draghi. Il ministro di Forza Italia ha rilasciato dichiarazioni al vetriolo al quotidiano la Repubblica, evidenziando come De Luca, con il proprio comportamento, stia mettendo a rischio l’arrivo di 250 milioni di euro di finanziamenti nel Salernitano.

“Sono sconcertata per queste assenze. È deprimente – ha detto Mara Carfagna – vedere come rappresentanti delle istituzioni, che dovrebbero spogliarsi della tessera di partito, privilegino la fedeltà politica a un Contratto istituzionale di sviluppo. Perdere i fondi sarebbe un caso unico in Italia”. Il progetto è molto ambizioso e coinvolge ben 158 Comuni (14 della Costiera amalfitana, 19 dell’Agro nocerino-sarnese, 11 della zona Picentini, 20 del Cilento e 94 del Vallo di Diano), su un’area totale di 5mila metri quadrati. I soldi serviranno a riqualificare tre ambiti specifici: turismo e mobilità, cultura e natura, inclusione e innovazione sociale. Il ministro per il Sud teme che per ragioni politiche tutto ciò possa andare perso, anche se spera che prevalga l’interesse collettivo su quello dei partiti.

Non è la prima volta che la Carfagna e De Luca litigano pubblicamente. A fare storcere il muso alla rappresentante del governo c’era stato già l’episodio del forum di Sorrento, disertato all’ultimo momento dal governatore della Campania.

Successivamente i due avevano affidato ai social network il loro livore accusandoci reciprocamente di strumentalizzare le iniziative a fini politici, una battaglia che è andata avanti a colpi di battute e offese che avevano fatto notizia essendo state riportate dalla gran parte degli organi di informazione.

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