"Vai piano...": il video choc del bimbo di 5 anni alla guida del motoscafo

Nelle immagini girate a bordo del motoscafo si sente un uomo chiedere al piccino di rallentare perché la velocità è sostenuta

"Vai piano...": il video choc del bimbo di 5 anni alla guida del motoscafo

Un motoscafo che sfreccia al largo con a bordo persone che desiderano trascorrere qualche ora di relax lontano dalla folla e dal caos della spiaggia è una scena assolutamente normale in estate. Eppure quanto accaduto a Pozzano, frazione di Castellammare di Stabia, va oltre l’ordinario, tanto che non è passato inosservato. E non potrebbe essere altrimenti. Perché a creare sconcerto è quanto accade su quel mezzo che fende le acque in una limpida e calda giornata di fine primavera.

A bordo del motoscafo si trovavano almeno un uomo e un bambino in cerca di refrigerio. Solo che i due hanno invertito i ruoli di gestione del natante. L’adulto era intento a godersi la giornata mentre il piccino, dall’apparente età di 5-6 anni, era impegnato a guidare il motoscafo. Un’azione estremamente pericolosa sia per gli stessi passeggeri che per le persone che si trovavano in mare in quel momento.

Nonostante l’evidente consapevolezza del rischio i due non si sono fatti scrupolo di farSi immortalare con il telefono. Le immagini sono poi finite su Tik Tok diventando virali. Chissà, forse nelle intenzioni dell’uomo vi era la volontà di far divertir il bambino e, al contempo, di racimolare qualche like sui social. Anche in barba alla sicurezza.

Nel filmato, della durata di pochi secondi, si nota come la persona adulta ad un certo punto capisca il rischio. E a questo punto interviene. Però non per fermare il piccino alla guida ma solo per correggerlo nel suo modo di guidare. L'adulto, infatti, chiede al bimbo di rallentare perché la velocità del natante è davvero sostenuta. Il viaggio, poi, continua come se nulla fosse, con una cornice musicale neomelodica sparata a tutto volume.

Le immagini, postate su TikTok, sono state rilanciate su altri social dal consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli divenendo ben presto virali. "Un trionfo di ignoranza e irresponsabilità che non può e non deve rimanere impunito. Bisogna risalire immediatamente a tutti i protagonisti di questa vergogna identificando i genitori del piccolo e facendo intervenire i servizi sociali", ha commentato l’esponente politico spiegando che "dobbiamo sottrarre il piccolo a modelli educativi sbagliati che non tengono conto della sua sicurezza, della sua educazione e del suo diritto a essere tutelato come minore. La deriva di incapacità genitoriale emerge in modo sempre più evidente sui social network". Secondo Borrelli contro questo fenomeno "inqualificabile" c’è bisogno di "fare rete".

"La repressione da sola non basta.

Devono scendere in campo i servizi educativi, la scuola e anche i cittadini che assistono a queste mostruosità", ha aggiunto il consigliere regionale evidenziando che "chi osserva e ride senza opporsi è complice della devastazione educativa di un minore".

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