Ha cercato di opporsi al tentativo di rapina e per questo motivo ha rischiano di morire. Un uomo di 48 anni è ricoverato in ospedale in seguito a un’aggressione subita a pochi passi dalla stazione centrale di Napoli di piazza Garibaldi. I ladri lo hanno colpito con un pugno alla gola, un colpo secco che gli ha provocato la frattura dell’osso ioide. L’uomo, che non è in pericolo di vita, potrebbe subire danni permanenti nel linguaggio e nella deglutizione.
A raccontare l’episodio ai carabinieri è stata la stessa vittima, che ha spiegato ai militari di aver subito un tentativo di rapina. Le forze dell’ordine stanno indagando e non escludono che alla base dell’aggressione ci siano altri motivi. Ad avvicinare il 48enne, di origini algerine, sarebbero stati tre uomini di etnia rom, a pochi passi dalla stazione, che hanno intimato allo straniero di consegnargli i soldi, sotto la minaccia di un coltello.
Il rifiuto da parte della vittima dell’agguato ha scatenato l’ira dei ladri, che hanno colpito alla gola il malcapitato procurandogli danni seri. I carabinieri hanno acquisito le immagini di alcune telecamere di sorveglianza che si trovano sul punto indicato dalla vittima. Appena un giorno fa uno straniero di origini venezuelane, sprovvisto di biglietto, ha aggredito un controllore alla stazione ferroviaria e metropolitana di Piazza Cavour a Napoli.
Aveva pensato di farla franca nonostante sapesse di non essere in possesso del regolare ticket per utilizzare il mezzo di trasporto pubblico, ma ci ha provato lo stesso. Dunque ha tentato di forzare un posto di blocco predisposto dalle Ferrovie dello Stato nel corso di una capillare attività di controlli in alcune fermate strategiche del metrò di Napoli. Inutile dire, che si è scatenato il pandemonio.
Lo straniero, che si aggirava tra gli altri viaggiatori con aria sospetta, è stato subito notato e bloccato dal personale ferroviario. Fiutato il pericolo, il 24enne ha dapprima provato a svignarsela sommessamente ma, una volta stanato, è uscito fuori dai gangheri sfoderando una violenza disumana nei confronti degli operatori della Protezione Aziendale. Secondo quanto riferiscono alcuni testimoni, l'aggressione è stata efferata e sanguinaria.
Nel giro di pochi secondi, infatti, l'assalitore si è avventato contro gli addetti ai servizi di controlleria per i titoli di viaggio scagliandosi a mani nude su di essi.
In particolar modo, un controllore sarebbe stato colpito con reiterazione al volto e in altre varie parti del corpo, tanto da ritenersi necessario il trasporto presso l'ospedale Loreto Mare. La vittima, di cui non sono state diffuse le generalità per ragioni di privacy, ha riportato traumi e contusioni multiple di entità rilevante.
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