Contrabbando di sigarette, ventotto indagati a Napoli e provincia

Sgominate due associazioni dedite al commercio di bionde tra l'Italia e la Romania. Il danno erariale è stato stimato in circa 2,5 milioni di euro

Contrabbando di sigarette, ventotto indagati a Napoli e provincia

Sgominata un’organizzazione internazionale dedita al commercio di sigarette di contrabbando, ventotto indagati tra Napoli e provincia: il danno erariale è stato stimato in circa 2,5 milioni di euro.

È il bilancio dell’indagine dei carabinieri e dei magistrati della direzione distrettuale antimafia di Napoli che hanno scoperchiato un “sistema” gestito da due presunte associazioni, tra l’Italia e la Romania. Grazie alla collaborazione delle forze di polizia rumene e dell’Olaf, l’ufficio antifrodi comunitario, gli inquirenti sono venuti a capo del lucroso affare. E sono riusciti a ricostruire ogni fase della filiera che portava le “bionde” dall’Est Europa fino alle bancarelle dei venditori abusivi in Campania.

Stando a quanto appurato dalle indagini, i “carichi” arrivavano dall’estero dopo aver superato la frontiera nel Nord-Est. Le sigarette sarebbero state stipate sui tir e nascoste grazie alle coperture di pannelli di poliuretano o blocchi di mattonelle. Raggiunta l’Italia, i camion arrivavano nel Napoletano dove venivano scaricate le sigarette in alcuni depositi che sono stati scoperti dagli stessi inquirenti. E da lì, poi, venivano affidate a chi le avrebbe “piazzate” e vendute al dettaglio.

Le associazioni smascherate dalle lunghe indagini avrebbero, dunque, assunto al loro interno, una forma piramidale con ruoli ben distinti. Delle vere e proprie imprese dedite all’import di sigarette, in barba ai Monopoli di Stato. Durante le indagini sono state venti le persone che sono state arrestate in stato di flagranza di reato e ben 14 tonnellate di “bionde” sono state intercettate e sono finite sotto sequestro. Il danno patito dall'Erario è stato stimato dagli inquirenti in una cifra che si aggira attorno ai 2,5 milioni di euro.

In totale, sono ventotto le persone finite sotto inchiesta e che sono state raggiunte, nelle scorse ore, dall’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le

indagini preliminari, su richiesta dei magistrati della Dda. In azione i carabinieri delle stazioni di Casoria, Afragola, Casalnuovo di Napoli, Ercolano, Caivano, San Sebastiano al Vesuvio, Casavatore e San Giorgio a Cremano.

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