A Vincenzo De Luca non fa paura la proposta del M5s, nell'ottica di incalzare il dialogo per un'alleanza alle elezioni col Pd, di offrire la candidatura a governatore della Regione Campania al ministro dell’Ambiente Sergio Costa. L'opzione pentastellata già convince De Magistris che sarebbe pronto a spendersi per una coalizione ampia presieduta proprio da Costa.
De Luca, confermato candidato in pectore dalla recente assemblea regionale del Partito democratico, a margine di un evento istituzionale, proprio su Costa e l’ipotesi di un dialogo tra Pd e M5s ha dichiarato ai giornalisti: “Non mi fa né caldo né freddo. Come sto ripetendo da mesi e da anni, io sono concentrato sui problemi concreti che riguadano la vita delle famiglie e delle persone. tutto il resto è aria fritta”.
Il governatore uscente, da tempo, esorcizza i rumors pre-elettorali, bollandoli come “chiacchiere” e gossip della “politica politicante” che, come ha più volte ribadito, “non gli interessa”. De Luca ha aggiunto: “Si parla dei problemi e di chi si risolve, se poi ci si appassiona a chi parla dei problemi e non fanno niente, tanti auguri e buona giornata. Parlare con i Cinque Stelle? Io parlo con tutti quelli che hanno modalità di dialogo rispettose e civili. Con quelli che partono dal rispetto per il lavoro fatto”.
È, dunque, sulla dicotomia tra polemica e “lavoro” che De Luca impernia la sua campagna elettorale: “La Campania, come Regione, ha fatto quello che non ha fatto nessuna Regione d’Italia. Se non ve ne siete accorti, studiate e ve ne accorgerete, anziché pensare al gossip. La mia angoscia è che buttiamo a mare come Regione Campania 600 milioni di euro per pagare debiti accomuluati nei decenni di disamministrazioni. Pensate che potremmo fare se potessimo avere ogni anno 600 milioni di euro. E tutto questo perché per anni la politica era fatta dalle chiacchiere, le coalizioni: e intanto la Campania sprofondava nei debiti. Noi stiamo facendo il contrario”.
Intanto, il nome di Sergio Costa ha accolto già l’apprezzamento del sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che a più riprese ha dichiarato di essere pronto al dialogo con il ministro e con il Movimento 5 stelle per allestire un “campo largo” politico e civico che possa avere buone possibilità di contendere la vittoria elettorale regionale al centrodestra. Per il primo cittadino napoletano, intervistato in tv da Canale 21, il nome di Costa è capace di unire, quello di De Luca, invece, resta "divisivo”.
Il ministro Sergio Costa, nel frattempo, ha spiegato a Il Mattino che la priorità in Campania, al di là delle candidature, rimane quella di un accordo di programma tra il Pd e il M5s.
Che prescinda anche dal nome del candidato governatore, che si tratti di lui o dell’uscente De Luca e ha spiegato che l’eventualità di un terzo nome non rappresenterebbe altro che la naturale conseguenza di un dialogo avviato fra le due formazioni politiche.Segui già la pagina di Napoli de ilGiornale.it?
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