Nel corso di alcuni controlli in un ristorante di Ischia, la Guardia Costiera ha sequestrato oltre quaranta chili di prodotti ittici privi delle regolari etichette di tracciabilità. L'operazione è stata coordinata dal Centro di controllo Area pesca della Direzione marittima di Napoli ed eseguita dal personale della Delegazione di Spiaggia di Sant’Angelo della Guardia Costiera di Ischia.
I prodotti “incriminati” erano in prevalenza pesce spada e tonno rosso che si trovavano in una cella di congelamento del ristorante ispezionato senza, però, la necessaria documentazione per poterne risalire alla provenienza, così come previsto dalla normativa a tutela dei consumatori.
Al titolare dell'esercizio commerciale, oltre al sequestro dell’ingente quantità di pesce, è stata comminata anche una multa di 1500 euro, come prevede la norma di settore.
Nella stessa giornata di ieri, la Guardia Costiera ha anche scoperto una porzione "abusiva" di una struttura balneare situata in località San Pietro, sempre sull’isola di Ischia.
Si tratta di un’area grande circa 90 metri quadri per la quale è stata contestata "la
realizzazione di opere di difficile rimozione senza la prevista autorizzazione ed in difformità alla normativa che disciplina l'uso del demanio marittimo". Il titolare della struttura è stato deferito all'Autorità giudiziaria.
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