Pestata a sangue ed abbandonata in una strada del centro di Napoli, una prostituta straniera è stata soccorsa dai sanitari del 118 ed ora si trova ospite di una struttura protetta.
Protagonista di questa drammatica vicenda una ghanese di 35 anni, che la notte dello scorso giovedì 16 gennaio è stata rinvenuta in stato di semi incoscienza in corso Umberto I, nel cuore della città partenopea.
A segnalare la presenza dell'extracomunitaria in strada è stata una fonte anonima, che intorno alle ore 3:00 ha contattato le forze dell'ordine per richiedere il loro intervento. Sul posto si è precipitata un'ambulanza del 118, che ha trovato la 35enne agonizzante e seminuda, con indosso soltanto un semplice corpetto. La straniera, terrorizzata e sotto choc, mostrava sul corpo gli evidenti segni dell'atroce violenza appena subita. I sanitari hanno cercato di tranquillizzare la donna e le hanno prestato le prime cure, prima di farla salire sul mezzo e trasportarla al pronto soccorso dell'ospedale dei Pellegrini di Napoli, dove è stata assistita dal personale medico di turno.
Dopo averla sottoposta agli accertamenti del caso, i sanitari hanno diagnosticato alla giovane ghanese la frattura di un dito, oltre che un trauma alla testa e ad una delle mani, risultata schiacciata. A questo si aggiungono numerosi ematomi diffusi su tutto il corpo della vittima, conseguenza del brutale pestaggio subito.
Del caso sono stati immediatamente informati i carabinieri della stazione locale, che hanno provveduto ad avviare le indagini. Il sospetto più che fondato degli inquirenti è che la 35enne sia una delle molte straniere fatte arrivare in Italia con la falsa promessa di trovare un lavoro onesto e poi costrette a vendere il proprio corpo per strada sotto minaccia.
Una delle tante donne, dunque, impiegate nel losco mercato del sesso da gruppi criminali privi di scrupoli.
Affidata alle cure del personale ospedaliero, la ghanese è stata successivamente dimessa con una prognosi di 41 giorni. Le autorità hanno deciso di trasferirla all'interno di una struttura protetta, dove riceverà adeguata assistenza e resterà lontano dai suoi aguzzini.
A quanto pare, a scagliarsi contro la giovane africana sarebbe stato un suo connazionale, che l'avrebbe aggredita con estrema violenza al primo cenno di ribellione. Queste, almeno, sono le informazioni riferite dalla donna agli inquirenti.
I carabinieri di Napoli sono ora sulle tracce del
soggetto, nella speranza di portare alla luce anche un più che probabile giro di prostituzione. Le forze dell'ordine stanno tuttora indagando per rintracciare il responsabile e risalire alle dinamiche della vicenda.
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