È stato evitato il peggio solamente grazie alla prontezza di riflessi delle persone che transitavano in quel momento in via Toledo. Alcuni turisti hanno evitato per un pelo di essere colpiti dai calcinacci caduti da un vecchio palazzo. Sentendo un forte rumore, istintivamente, si sono spostati di lato e non sono stati travolti dai pezzi di cemento. Sul luogo, al centro della città, sono intervenuti i vigili del fuoco, i quali hanno prima spicconato la parte di cornicione ancora pericolante e poi hanno transennato l’intera area, coadiuvati dagli agenti della polizia municipale.
Non è il primo episodio a Napoli di cedimenti di cornicioni di palazzi storici. Il maltempo delle ultime settimane, con violente raffiche di vento, rende la situazione ancora più preoccupante. Questa estate gli incidenti fortuiti hanno creato danni molto seri. L'8 giugno scorso, un pezzo di cornicione si staccò in via Duomo e travolse un commerciante che in quel momento stava camminando lungo l'edificio. L'uomo, Rosario Padolino, 66 anni, morì poco dopo l'arrivo in ospedale. Sulla vicenda la Procura aprì un’inchiesta per crollo e omicidio colposi contro ignoti.
Qualche giorno dopo, in vico Mattonelle, nella zona di San Giovanni Carbonara, una giovane donna di 22 anni, di origini nigeriane, rimase ferita alla testa da alcune pietre cadute da un cornicione di un edificio. La ragazza abitava a pochi passi dal luogo dell’incidente. Immediatamente soccorsa fu trasportata all’ospedale Cto, dove venne ricoverata per un trauma cranico e dimessa la mattinata successiva. Sul posto intervennero i carabinieri e gli agenti della polizia municipale, che indagarono per diverse settimane sui motivi del crollo dei calcinacci.
Precedentemente caddero gli intonaci in due scuole di Napoli e solo per un caso non ci furono incidenti gravi. Il primo episodio avvenne all'Istituto Tecnico Industriale Statale “Leonardo da Vinci” di via Foggia, poco dopo l'ingresso in aula degli studenti, il secondo durante la ricreazione all'Istituto Statale di Istruzione Superiore “Casanova” di vicoletto San Pietro a Majella.
In tutte e due i casi, in maniera fortunosa, nessuno si ferì gravemente, nonostante la pericolosa caduta di calcinacci.
Solo nella scuola del centro, in via Majella, un alunno fu colpito alla testa e riportò un leggero trauma cranico. Entrambi gli edifici erano interessati da lavori di ristrutturazione delle facciate già da tempo, dato che versavano in cattive condizioni e mettevano in pericolo l'incolumità degli alunni.
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