Telecamere in tutto il condominio per spacciare indisturbati

I carabinieri hanno eluso il sistema di video-sorveglianza abusivo che gli spacciatori avevano installato intorno ad un condominio di Caivano (Napoli)

Telecamere in tutto il condominio per spacciare indisturbati

Avevano fatto ricorso anche alla tecnologia per proteggere la fiorente attività illegale che consisteva nello spaccio di droga. Ma il piano, sicuramente ingegnoso, è stato vanificato dall’intervento rapido ed improvviso dei militari dell’Arma che hanno fatto irruzione nell’appartamento. In questo modo i carabinieri hanno fatto saltare i piani criminali di due spacciatori di 26 e 36 anni. Questi ultimi, infatti, avevano cercato di proteggersi dalle forze dell'ordine installandodiverse micro-camere intorno ad un condominio del rione IACP di Caivano, comune in provincia di Napoli.

I malviventi non avevano badato a spese per difendersi: il sistema di sicurezza, infatti, era decisamente all’avanguardia. Questo strumento era un modo non solo per controllare i movimenti intorno all’edificio senza attirare troppo l’attenzione degli altri inquilini e dei passanti, ma anche per avere un vantaggio in una eventuale fuga. Ma qualcosa è andato storto.

Perché i carabinieri, con grande professionalità, hanno preso in contropiede i due riuscendo ad arrivare fino alla porta dell’abitazione senza farsi notare tanto che, quando hanno fatto irruzione nella casa, hanno lasciato completamente spiazzate le due persone che si trovavano all’interno.

Il 36enne Carmine Di Martino e il 26enne Pietro Paolo Grassia hanno subito lanciato dalla finestra le dosi che avevano addosso. Un’azione disperata ma che si è rivelata del tutto inutile. Per loro sfortuna, infatti, le bustine contenenti le sostanze stupefacenti sono state raccolte da altri militari che poco prima avevano circondato lo stabile.

I carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato complessivamente 63 dosi di crack e una busta contenente ben 156 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento della merce da spacciare.

Nella casa è stato trovato anche denaro contante, circa 200 euro, ritenuto essere provento dell’attività illecita.

I due uomini sono stati arrestati e successivamente ristretti in camera di sicurezza, in attesa di giudizio.

Le forze dell’ordine hanno anche provveduto immediatamente a smantellare il sistema di video-sorveglianza installato in modo abusivo intorno allo stabile di Caivano.

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