Il suo corpo è stato scoperto all’alba, dagli spazzini che ogni mattina ripuliscono i giardinetti di via Console, nel centro di Napoli, a due passi dal lungomare. Era seduto ai piedi della statua di Augusto, in una pozza di sangue, e poco distante, vicino la sua mano, giaceva a terra una pistola. Giunti sul posto, i carabinieri non ci hanno messo molto a riconoscere il cadavere; si tratta di un agente della polizia municipale che si sarebbe tolto la vita con l’arma d’ordinanza.
L’ipotesi del suicidio, per gli inquirenti, sarebbe la pista più credibile: il vigile urbano si è puntato la pistola alla tempia e ha esploso il colpo fatale. Nelle prossime ore il magistrato di turno valuterà l’ipotesi di effettuare l’esame autoptico, per cercare di capire la dinamica esatta e le cause del decesso.
Indagini verranno effettuate anche sulla persona che si è suicidata, l’agente della polizia municipale 52enne in servizio nel Comune di Napoli che, recentemente, era stato trasferito da un’altra sezione.
I carabinieri intendono scoprire se l’uomo soffrire di qualche patologia o avesse disturbi psichici. La pistola d’ordinanza, intanto, è stata sequestrata dalle forze dell’ordine, in attesa dei provvedimenti del tribunale.
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