Finisce 1-1 l'esordio della Nazionale italiana agli Europei di calcio 2012. Dopo il gol di Di Natale, gli azzurri si sono fatti rimontare dai campioni in carica della Spagna che sono andati a rete con gol di Fabregas.
Primo tempo equilibrato con occasioni da gol da entrambe le parti. Spagna compatta, ma Italia aggressiva, spesso in contropiede e in diverse occasioni pericolosa. Al 37' Mario Balottelli rimedia un cartellino giallo per gioco scorretto. Sul finale, Iniesta mette seriamente in difficoltà Buffon, ma sfiora la traversa.
Il secondo tempo si apre con un gol mangiato da Blspagnoli hanno la meglio tanto da portarsi troppe volte pericolosamente vicino alla porta azzurra. Al 52' Balottelli, solo davanti a Casillas, si fa riprendere da Sergio Ramos e viene sostituito da Di Natale. Passano pochi minuti e proprio Di Natale va a rete su assist di Pirlo. La festa però dura poco per l'Italia: la difesa azzurra si fa sorprendere e Fabregas segna. Dopo il gol la Spagna ritrova fiducia e aggressività, mentre gli azzurri hanno iniziato ad accusare la stanchezza. Brividi al 85' quando Torres ha clamorosamente mancato il gol con un pallonetto a porta vuota.
Sugli spalti c'era un tifoso d'eccezione: Giorgio Napolitano. Il Presidente della Repubblica ha trovato un significato sociale alla manifestazione: "La crisi economica e finanziaria è una cosa, e il calcio è un’altra: ma vincere incoraggia i Paesi nei momenti di difficoltà". Tribuna vip affollatissima. Insieme a Napolitano, a tifare Italia ci sarebbero anche il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, e quello dello Sport, Piero Gnudi.
Qualche tensione durante gli inni nazionali, ma mentre nello stadio di Danzica risuona
l'Inno di Mameli, dalla curva dei tifosi iberici parte una bordata di fischi. Poco prima lo slogan era: "Cuatro ladrones, Italia cuatro ladrones". Nessuna replica da parte degli italiani quando parte l'inno spagnolo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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