Natura e tradizione con tanto charme nelle masserie d'autore

Per una vacanza estiva vista ulivi nel cuore della Puglia meglio prenotare con anticipo Ecco qualche consiglio tra Fasano e Ostuni

Elena Pizzetti

La freschezza avvolgente del tufo, la campagna aromatica disseminata di ulivi nodosi, il mare luccicante in lontananza e le tavole ricche di sapori gustosi. Le masserie di Puglia regalano sensazioni molto particolari, ognuna con la sua specificità.

A Savelletri di Fasano, la Masseria Agriturismo Cimino è un candido nido in tufo di 15 stanze, alcune affacciate sugli scavi archeologici di Egnazia. Si viene accolti da Annamaria Melpignano, sorella di Marisa che, con la vicina Masseria San Domenico, ha creato il fortunato incontro tra tradizione apulea e lusso. A tavola trionfa il buffet regionale della signora Grazia, sorella dell'altrettanto celebre Mimina che cucina al San Domenico Golf. Luglio e agosto da 175 euro con colazione e cena (www.masseriacimino.com). Sfugge a qualsiasi definizione il vicino Borgo Egnazia, progettato dalla talentuosa matita di Pino Brescia e suddiviso in tre soluzioni di alloggio: la Corte, che evoca un'antica masseria, il Borgo che ricorda un villaggio rurale e le ville. Nell'insieme, un autentico tributo alla Puglia, ai suoi prodotti, alla sua cucina, alle sue feste (imperdibili quelle estive del Borgo animate da pizzica e specialità) e al suo territorio. I suoni ammalianti del dialetto fasanese descrivono i trattamenti a base di prodotti locali della Vair Spa. Camera da 659 euro (www.borgoegnazia.it).

Sempre a Savelletri di Fasano, la seicentesca Masseria San Nicola, dall'Ottocento residenza della famiglia Camicia, accoglie ospiti e raffinati matrimoni. Nell'antica dimora del massaro ci sono quattro abitazioni con cucina che dispongono di piscina (da luglio a metà settembre da 250 euro a notte), mentre la casa padronale ha sei camere eleganti che vengono affittate insieme alla piscina. Nel suggestivo frantoio ipogeo si possono ricevere trattamenti illuminanti all'olio di oliva. La masseria è richiestissima per i matrimoni, curati in ogni dettaglio da Francesca Camicia, wedding consultant. «Ce ne occupiamo con lo stesso trasporto che riserveremmo a una festa in famiglia» sottolinea Silvia Camicia (www.masseriasannicolasavelletri.com). A Mesagne la Tenuta Moreno, masseria nel 1.700 e oggi un hotel di 86 camere, è immersa in una grande tenuta con orto biologico, ficheto, aranceto e ulivi. Solo 8 km per raggiungere (magari pedalando) il centro storico di Mesagne (da 140 euro la doppia, www.tenutamoreno.it). Vengono proposte anche attività culturali sul territorio, come la mostra diffusa «Picasso L'altra metà del cielo»: 217 opere provenienti da collezioni private ospitate fino al 4 novembre al Palazzo Ducale di Martina Franca, al Castello Normanno Svevo di Mesagne e al Palazzo Tanzarella di Ostuni. Dalla volontà del direttore della Tenuta Moreno, Pierangelo Argentieri, è nato il progetto Puglia Walking Art che propone pacchetti esperienziali, percorsi a piedi, in bicicletta e con mezzi elettrici alla scoperta slow della mostra e di borghi, masserie, enogastronomia e trulli dell'Alto Salento e della Valle d'Itria (www.apuliawalkingart.com).

Ha vinto il Green Travel Award 2018, il premio del Gruppo Italiano Stampa Turistica per le eccellenze del turismo sostenibile, nella categoria Ospitalità con gusto a km 0, la Masseria Camarda, agriturismo di charme tra Ostuni e Ceglie Messapica. Con la sua azienda agricola biologica, la bio-piscina in mezzo al frutteto, le stanze e le suite ricavate dalla ristrutturazione degli antichi trulli, propone un soggiorno all'insegna della natura in un punto strategico per visitare il Salento. Con la possibilità di partecipare a degustazioni di olio d'oliva, corsi di cucina, di pizzica, percorsi guidati alla scoperta della biodiversità della masseria. Da luglio a settembre camera da 145 euro con colazione (www.masseriacamarda.it). Vede la città bianca, Ostuni, e il mare, la Masseria Le Carrube, adagiata su una collina verde, dove non esiste altra costruzione.

Si alloggia in 8 camere e 7 suite molto accoglienti che raccontano l'elegante semplicità delle cose antiche, si nuota in due piscine esterne, delle quali una riscaldata e si gustano i piatti della tradizione interpretati in chiave vegetariana dallo chef Massimo Santoro. Luglio e agosto da 250 euro a camera (www.masserialecarrubeostuni.it).

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