Il sedicenne che ha accoltellato la sua professoressa lunedì scorso in classe in una scuola superiore di Abbiategrasso è stato arrestato oggi dai carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso. Sul giovane pende la pesante accusa di tentato omicidio aggravato. Il ragazzo non è stato ancora trasportato in un istituto di pena minorile, ma si trova attualmente ricoverato presso il reparto di Neuropsichiatria dell'età adolescenziale dell'ospedale San Paolo. Ieri pomeriggio, poche ore dopo il tentato omicidio, l’adolescente è stato sottoposto a una visita specialistica. Gli studi effettuati sull’attentatore hanno riportato delle importanti fragilità psicologiche. I medici hanno ipotizzato inoltre che il teenager potrebbe farsi del male attraverso l’autolesionismo, come aveva già tentato di fare dopo aver pugnalato la propria insegnante.
Il padre è incredulo
Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, fuori dalla stanza in cui è tenuto sotto osservazione il ragazzo, oltre ai carabinieri c’è anche il padre, titolare di una famosa attività commerciale in un paese non molto distante da Abbiategrasso. Sembra che l’uomo abbia manifestato ad alcuni conoscenti la propria incredulità per quanto accaduto.
Più di un mese di prognosi per la prof accoltellata
Il provvedimento è stato emesso nella tarda serata di lunedì 29 maggio, pochi minuti dopo il termine della delicatissima operazione chirurgica a cui è stata sottoposta Elisabetta Condò, la prof pugnalata in diverse zone del corpo. Alla donna sono stati ricostruiti alcuni tendini del braccio destro, lesionati da una delle pugnalate. La prognosi sembra essere superiore ai 30 giorni. Già nelle prossime ore il Tribunale dei minorenni si esprimerà sulla convalida dell’arresto.
L'identikit di un ragazzo difficile
Sembra che il comportamento del ragazzo in classe fosse problematico. Lo spray maleodorante spruzzato fra i banchi, la spina della lavagna elettronica staccata per far perdere tempo ai docenti e molte altre cose avrebbero costretto i professori nel corso dell’anno scolastico ad ammonire il giovane con sei note sul registro. Delle condotte da studente molto turbolento.
Le parole del dirigente scolastico
“C’erano stati dei colloqui con la famiglia, a distanza e in presenza, e per domani (oggi, ndr) avevamo convocato i genitori
per parlare della situazione didattico-disciplinare – ha dichiarato il preside dell’istituto Michele Raffaelli –. Nessun elemento ci faceva pensare che potesse avvenire un episodio di questa gravità”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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