"Ambulanze fantasma": sotto accusa i gestori di due onlus nel Tarantino

La procura di Taranto sta indagando sul caso di presunti rimborsi non dovuti a un'associazione onlus di Palagiano per il trasporto di pazienti dializzati

"Ambulanze fantasma": sotto accusa i gestori di due onlus nel Tarantino
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C'è un nuovo caso "ambulanze fantasma" nel tarantino, che riguarda richieste di rimborsi gonfiati per passaggi in ambulanza mai effettuati. A finire nel mirino della procura è Pierangelo Cifone, rappresentante legale della "Associazione Santissima Medici Soccorso" di Palagiano, comune alle porte del capoluogo. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, il pm Antonio Natale ha già disposto la citazione diretta a giudizio sia per Cifone che per un altro soggetto, Pasquale Dipierro, ex rappresentante legale della medesima associazione. In base a quanto emerso dalle indagini, sono accusati di aver dichiarato l'utilizzo delle ambulanze per il trasporto dei pazienti dializzati, senza tuttavia aver impiegato quei mezzi. Una strategia che ha permesso di ottenere rimborsi più elevati di quelli spettanti per i mezzi effettivamente utilizzati.

La giustificazione degli importi sarebbe stata effettuata producendo documentazione non regolare consegnata agli uffici dell'Azienda sanitaria locale della Puglia. Grazie a questo escamotage, Dipierro e Cifone avrebbero intascato poco meno di 40mila non dovuti. L’udienza pre-dibattimentale è stata fissata per il prossimo aprile ed entrambi sono assistiti dall'avvocato Leonardo Laporta. Tutto ruota attorno all'entità dei rimborsi che la Asl riconosce alle associazioni che supportano il Servizio sanitario nazionale con i loro mezzi per il trasporto dei pazienti. Cifone e Dipierro si sono alternati nel ruolo di rappresentante legale dell’associazione di Palagiano tra gennaio 2022 e inizio 2023, con un profitto non dovuto, rispettivamente, di circa 30mila euro e di circa 7mila euro.

Cifone, per altro, non è nuovo a questo tipo di indagini perché già in passato era stato coinvolto in un caso simile assieme a Saverio Guisa, rappresentante legale di "Angeli della Strada - Associazione di Volontariato Onlus", un’altra onlus di Palagiano. In questo caso si contestava il trasporto di pazienti dializzati durante il periodo pandemico e per i due il reato ipotizzato dalla procura fu di truffa consumata. In quel caso, venne contestata a Cifone l'utilizzo di un'autovettura per il trasporto dei pazienti dializzati, invece che dell'ambulanza dichiarata, che avrebbe richiesto il 50% di finanziamento in meno rispetto a quanto da lui richiesto.

In quell'indagine venne contestato un guadagno di 120mila euro a Cifone, che venne condannato con rito abbreviato a 2 anni di reclusione, con pena sospesa subordinata al pagamento di una provvisionale valutata in 5mila euro in favore della Asl di Taranto.

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