Blitz a Caivano, fermi per corruzione ed estorsione: Tra i nove indagati esponenti politici

Intanto il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano si è recato al Parco Verde per verificare lo stato dei lavori di bonifica della palestra Delphinia

Blitz a Caivano, fermi per corruzione ed estorsione: Tra i nove indagati esponenti politici
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La massiccia operazione del nucleo investigativo dei carabinieri di Castello di Cisterna è partita all’alba e ha coinvolto due province della Campania: Napoli e Caserta. I militari sono intervenuti a Caivano, nel Napoletano, e ad Aversa e San Marcellino, nel Casertano. Il blitz è stato ordinato dal procuratore aggiunto dalla Direzione distrettuale antimafia del capoluogo partenopeo Rosa Volpe, che ha emesso un decreto di fermo nei confronti di nove indagati, ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione di tipo mafioso, estorsioni aggravate dal metodo mafioso, corruzione e altro, aggravati dalla finalità mafiose.

Gli indagati

Tra i destinatari dei provvedimenti di fermo figura anche l’ex assessore comunale di Caivano Carmine Peluso. Indagati, inoltre, l’ex consigliere comunale, Giovanbattista Alibrico, l'esponente politico Armando Falco e il tecnico comunale Martino Pezzella, insieme al dirigente comunale Vincenzo Zampella. Le altre persone raggiunte dal decreto di fermo sono: Raffaele Bervicato, considerato il luogotenente del boss Antonio Angelino, Raffaele Lionelli, che sarebbe accusato di recuperare e custodire armi e di gestire le estorsioni e il welfare per i detenuti, Domenico Galdiero, che si sarebbe occupato tra l'altro delle estorsioni, e Massimiliano Volpicelli, ritenuto l’incaricato di attuare le direttive di Angelino.

Il ruolo dei politici

Alibrico, Falco e Peluso, esponenti di Italia Viva (anche se il portavoce nazionale del partito di Matteo Renzi, Ciro Bonajuto ha precisato in una nota che solo Falco è stato un iscritto di Iv, nel 2021), erano componenti della maggioranza della precedente amministrazione comunale di Caivano, che ora è retta da un commissario straordinario. Agli amministratori pubblici di Caivano, la procura di Napoli e i carabinieri contestano di avere fornito in vari modi appoggio all'organizzazione malavitosa guidata da Antonio Angelino, considerato elemento di spicco del clan Sautto-Ciccarelli di Caivano e capo del gruppo Gallo-Angelino. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri lo scorso luglio a Castel Volturno. I politici avrebbero interagito con lui per fornirgli informazioni riguardo i lavori pubblici assegnati alle imprese e anche per gestirne l'aggiudicazione a imprenditori vicini al clan.

L’azione dei clan

Sarebbero stati questi ultimi, secondo quanto emerso dalle indagini, a versare mazzette, sia agli amministratori sia al clan. Zampella, sempre secondo l'ipotesi accusatoria, nella veste di dirigente del settimo settore Lavori pubblici del comune di Caivano, avrebbe firmato le determine di affidamento.

La visita di Mantovano a Caivano

Intanto, il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano si è recato a Caivano per verificare lo stato dei lavori di bonifica della palestra Delphinia, al Parco Verde, che dovrebbe riaprire a maggio, dove recentemente si sono consumate le violenze sessuali ai danni di alcune giovani donne. L’intervento era stato annunciato dal premier Giorgia Meloni al termine della sua visita nella città a nord di Napoli.

“L'intenso contrasto alla criminalità – ha detto Mantovano – sta passando sia attraverso le cosiddette operazioni ad alto impatto, più unità di polizia e carabinieri per rafforzare il controllo del territorio, sia attraverso iniziative giudiziarie mirate quale quella conosciuta e di cui avete dato notizia questa mattina e che fanno venire in luce, ovviamente questa è l'ipotesi investigativa che però ha portato a questi primi risultati, pesanti infiltrazioni criminali nell'amministrazione comunale di Caivano”. Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, invece sarà in visita, nella giornata di domani, nelle scuole di Caivano. Lo ha comunicato l'ufficio stampa del ministero.

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