Briatore vende il Twiga

L'imprenditore piemontese: "Ormai sono assorbito dalla Formula 1". Sul tavolo c'è l'offerta di Leonardo Maria Del Vecchio

Briatore vende il Twiga
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A un passo dall’accordo. Secondo un'esclusiva del Giornale, l’impero del Twiga resta uguale a se stesso ma sta per cambiare padrone. Sul tavolo di Flavio Briatore c’è l’offerta di Leonardo Maria Del Vecchio, uno dei sei figli dello scomparso patriarca Leonardo. Del Vecchio junior è chief strategic office di EssiLux ma è anche a capo di una costellazione di ristoranti di eccellenza aperti nel giro di due anni: tre nel cuore di Brera a Milano, e altri due in località strategiche per il turismo, Franco Mare a Marina di Pietrasanta e Le Carillon a Paraggi. Ora le trattative per cedere anche i locali con il marchio Twiga sono arrivate in dirittura d’arrivo, mettendo fuori gioco le offerte di due fondi internazionali.

A breve dovrebbero passare di mano i cinque siti del brand: quello di Marina di Pietrasanta, fra l’altro vicino geograficamente a Franco Mare, i due di Montecarlo, quello di Londra e l’ultimo, aperto il 7 maggio scorso alla Baia Benjamin a Ventimiglia.

Al momento non avrebbe però nessuna intenzione di vendere Dimitri Kunz D’Asburgo, compagno di Daniela Santanchè, che detiene il 33 per cento del Twiga di Marina. "Io ormai sono assorbito dalla Formula 1 - spiega Flavio Briatore al Giornale - per questo ho messo il gruppo sul mercato". L’imprenditore piemontese non vuole aggiungere altro, ma le indiscrezioni sono molto dettagliate e trovano conferme.

Del Vecchio junior, il cui "family office" ha una disponibilità di almeno mezzo miliardo di euro, è pronto a fare shopping. E a sviluppare il suo progetto, nato con l’idea di promuovere la ristorazione Made in Italy.

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