Colpi di kalashnikov contro un poliambulatorio, tre arresti

Tre persone sono state arrestate per i colpi di kalashnikov esplosi contro la vetrina di un poliambulatorio di Palazzolo, in provincia di Brescia

Tre persone sono state arrestate per i colpi di kalashnikov esplosi contro la vetrina di un poliambulatorio di Palazzolo, in provincia di Brescia
Tre persone sono state arrestate per i colpi di kalashnikov esplosi contro la vetrina di un poliambulatorio di Palazzolo, in provincia di Brescia
00:00 00:00

Avevano assaltato a colpi di kalashnikov un poliambulatorio per una rapina ma sono stati identificati e fermati. I carabinieri di Brescia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal Gip di Brescia su richiesta della locale Procura, nei confronti di 3 persone ritenute a vario titolo presunte responsabili dei reati di porto illegale di arma da guerra in luogo pubblico, minaccia aggravata, danneggiamento, rapina aggravata, ricettazione , riciclaggio e danneggiamento a seguito di incendio.

I colpi sparati per motivo passionale

Le indagini sono partite dopo che la vetrata di un poliambulatorio di Palazzolo sull'Oglio (Brescia) era stata colpita a colpi di kalashnikov. Le indagini hanno consentito di arrivare al presunto autore e di invididuare il presunto mandante, di raccogliere ulteriori indizi di reato anche in relazione alla partecipazione a una rapina a mano armata che si è verificata nel luglio 2020 a Palazzolo sull'Oglio, di circoscrivere il movente della sparatoria contro lo studio medico e il contesto in cui sono maturati i due episodi.

Le indagini dei Carabinieri

Le indagini avrebbero consentito di "raccogliere elementi di reità a carico del presunto autore dell'azione criminosa e individuare il presunto mandante" spiegano gli inquirenti e "sul conto del presunto mandante, raccogliere ulteriori indizi di reato anche in relazione alla partecipazione alla rapina a mano armata del 30 luglio 2020 all'ufficio postale di Palazzolo sull'Oglio". I tre arrestati si trovano in carcere.

Secondo quanto emerso dalle indagini, il movente sarebbe di origine passionale: il mandante dell'agguato intratteneva infatti una relazione con la sorella di uno dei titolari del poliambulatorio. Essendo geloso del rapporto di lei con l'altro titolare, lo avrebbe minacciato di dar fuoco al locale se non l'avesse lasciata stare.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica