Crollo cantiere a Firenze, chi sono le quattro vittime accertate

Salgono a quattro le vittime della tragedia di Firenze, a fronte di tre manovali ricoverati in grave condizioni e di un ottavo ancora disperso. Secondo quanto ipotizzato dalla procura, due dei lavoratori scomparsi non sarebbero stati in regola con il permesso di soggiorno. Ecco chi erano i quattro operai deceduti

Crollo cantiere a Firenze, chi sono le quattro vittime accertate
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Luigi Coclite, cinquantanovenne residente a Collesalvetti. Mohamed Toukabri, 54 anni, tunisino. Mohamed El Farhane, 24 anni, originario del Marocco. E Taoufik Haidar, quarantatreenne marocchino. Sono le quattro vittime accertate della tragedia di Firenze, mentre i soccorritori continuano a scavare. Il primo ad esser stato identificato, fra gli operai edili deceduti, è stato Coclite: nato nel 1964 a Teramo, residente nel Livornese. Secondo quel che riporta poi il Corriere Fiorentino sulla base delle prime indagini della procura, due dei lavoratori scomparsi non sarebbero stati in regola con il permesso di soggiorno. Risultano invece ricoverati a Careggi altri tre manovali di origine rumena: oltre al cinquantunenne Cristinel Spataru, che già nelle scorse ore aveva ricordato con la stampa l'orrore vissuto insieme ai colleghi in cantiere a seguito del crollo della trave, ci sono altri due cittadini di 38 e 41 anni. Sono in gravi condizioni, ma nessuno di loro è se non altro in pericolo di vita. Proprio il cedimento della trave sarà uno degli aspetti sui quali gli inquirenti cercheranno di fare luce.

Il cantiere è sotto sequestro e la procura di Firenze ha intanto aperto un fascicolo (per il momento senza indagati) per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Secondo quanto riporta poi il quotidiano La Nazione stamani, l'azienda committente e la ditta appaltatrice del crollo nel cantiere Esselunga nel capoluogo della Toscana sarebbero le stesse che operarono nel cantiere di un altro supermercato del gruppo lombardo a Genova, che fece registrare alcuni incidenti nel corso della sua costruzione. Il primo avvenne a quanto pare nella zona di San Benigno, il 10 febbraio 2023: tre operai rimasero feriti a causa del cedimento di una rampa del parcheggio. Tornando a Firenze, le operazioni di scavo e salvataggio sono andate avanti per tutta la scorsa notte e starebbero ad ogni modo proseguendo: all'appello manca ancora una persona.

"Non abbiamo mai interrotto, neanche durante tutta la notte, le operazioni di soccorso iniziate dalla mattina di venerdì alle 9. Le macerie sono enormi, il lavoro è molto faticoso, stiamo lavorando con diverse gru per poter sollevare e mettere in sicurezza le enormi travi che ci sono. Un lavoro lungo, quello di ricerca - ha spiegato Luca Cari, dirigente del corpo nazionale dei vigili del fuoco, facendo il punto sulle operazioni - stavano facendo una gettata di cemento fresco che è caduto a terra dall'alto ma si è solidificato, quindi stiamo camminando su questo cemento, è una difficoltà in più ma stiamo cercando di lavorare ancora nella parte in superficie".

Per la giornata di oggi, la Regione Toscana ha proclamato il lutto regionale. E le vittime dovrebbero essere ricordate con un minuto di silenzio alle 15, in Piazza della Signoria. In attesa di ulteriori sviluppi.

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