Il magazzini, i copertoni e i 1.400 panetti di hashish: maxi sequestro di droga a Milano

La polizia di Stato ha sequestrato a Milano oltre 1400 panetti di hashish occultati tra i copertoni di un magazzino a sud della città

Il magazzini, i copertoni e i 1.400 panetti di hashish: maxi sequestro di droga a Milano
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Milano è deserta ma lo spaccio non si ferma. La Polizia di Stato è impegnata in vasti controlli del territorio per sgominare i traffici di stupefacenti che imperversano in città anche ad agosto. Dopo aver scoperto un marocchino che nascondeva le dosi di cocaina sotto l'auto utilizzando magneti e confezioni di metallo, gli agenti hanno individuato un altro spacciatore che, invece, allocava l'hashish tra i copertoni in un capannone adibito a deposito, dove è stato trovato quasi un quintale e mezzo di droga.

L'operazione si inserisce nei controlli che sono in atto nella parte sud-occidentale della città, attraverso un monitoraggio sempre più stringente che non viene effettuato solamente con le pattuglie in strada ma anche tramite lo sviluppo e l’incrocio di dati tratti dalle banche dati, i controlli e le analisi degli equilibri e delle dinamiche del territorio. Il commissariato di competenza per questa zona, che ha portato avanti l'indagine, è quello di Bonola, che nel corso del controllo ha focalizzato la sua attenzione su una berlina nera che, per i suoi movimenti, è stato ipotizzato che potesse essere un corriere della droga operativo sulla tratta tra Milano e Casorate Primo, in provincia di Pavia.

L'attività investigativa ha portato gli agenti a controllare e pedinare durante gli spostamenti quattro veicoli e ieri pomeriggio uno di questi si è mosso da Casorate Primo in direzione di Milano, arrivando in località Fornace dove sorge il deposito di copertoni. A quel punto è iniziato il controllo da parte degli agenti, che hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 146 chili di hashish, suddivisi in 1.415 panetti nascosti tra i copertoni e all’interno di valige, pronti ad essere distribuiti sul territorio. A finire in manette è stato un italiano di 55 anni, di professione imprenditore, che è stato colto il flagranza di reato e per il quale il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Pavia ha disposto l’udienza di convalida.

L'attività di investigazione e pattugliamento del territorio non si ferma nemmeno in estate e in questo periodo le città, e tra queste Milano, continuano a essere

presidiate dagli agenti di polizia, incaricati di mantenere l'ordine e la sicurezza dei cittadini. Lo spaccio di droga è una delle piaghe più gravi alle quali devono fare fronte per garantire la legalità.

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