"Eroica risposta". Così al corteo si inneggia al 7 ottobre di Hamas

IlGiornale.it è entrato in possesso di un volantino distribuito ai manifestanti durante il corteo per la Palestina del 4 novembre in cui si inneggia ad Hamas

"Eroica risposta". Così al corteo si inneggia al 7 ottobre di Hamas
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I sostenitori della causa palestinese che chiedono a gran voce il cessate il fuoco di Israele non condannano Hamas. Durante le prime fasi della nuova escalation armata tra Israele e Palestina in tanti si sono affaticati a scindere Hamas dai palestinesi. Oggi, invece, nelle piazze si esalta l'organizzazione terroristica che governa nella striscia di Gaza secondo la legge della Sharia. Ci siamo infiltrati nella piazza di Milano durante l'ennesima manifestazione e il pensiero comune era uno, espresso da una giovanissima ragazza musulmana: "Quelli di Hamas non sono terroristi, è la resistenza".

E ancora, al megafono, ecco che il concetto viene ribadito: "Ci chiedete di condannare Hamas ma voi che ne sapete?". E ancora, in chiusura di corteo: "Terrorista non è Hamas, sono gli israeliani. Sono assassini e terroristi, Hamas è per la Palestina". Questo il tenore del corteo di Milano, tra cartelli inneggianti Hamas e invocanti la distruzione di Israele, con l'immagine simbolo della stella di David buttata nel cestino comparsa anche nella manifestazione milanese. Confondendoci tra i manifestanti di Milano siamo anche riusciti a farci consegnare un volantino in doppia lingua, arabo e italiano, redatto dall'organizzazione comunista internazionalista, che sotto la falce e il martello appoggia "senza se e senza ma" la lotta di resistenza del popolo palestinese. O, meglio, appoggia l'azione del 7 ottobre di Hamas: "Con l'eroica e sacrosanta risposta messa in campo contro la politica di aggressione e di strisciante sterminio condotta da Israele in loco, il popolo palestinese è ancora una volta di esempio e incoraggiamento per le masse sfruttate di tutto il mondo".

Gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre durante la tregua tra Israele e Palestina vengono definiti "eroica e sacrosanta risposta", negando qualunque lettura terroristica dell'attacco. E ancora, gioiscono per quanto accaduto: "Dimostra che non esiste al mondo Stato oppressore che possa ritenersi al sicuro dalla reazione dei popoli oppressi".

Questo è il tenore dei manifestanti nella piazza di Milano, che solo gli ingenui possono ritenere pacifisti che chiedono solo una tregua umanitaria. La Palestina, la pace, non la vuole, spiegano i più. I comunisti usano questa situazione per la propria lotta e non sono un interlocutore attendibile in questo scenario.

Ma il volantino che ci è stato consegnato è la cartina al tornasole degli umori di queste manifestazioni, tra inni per Hamas e invocazioni alla distruzione di Israele. "Milano è palestinese", hanno urlato oggi al megafono tra i cori in italiano e in arabo, in un clima che preoccupa e fa sorgere numerosi interrogativi.

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