
Poco dopo le 11 di ieri mattina, al porto di Ravenna è attraccata la nave Humanity 1, battente bandiera tedesca. A bordo c'erano 71 migranti irregolari, sbarcati nel porto romagnolo senza documenti. Come da prassi, nel momento dello sbarco è stato effettuato il riconoscimento degli stranieri prima di inviarli nel centro di prima accoglienza ma uno di loro, un gambiano, è stato trattenuto. A seguito degli accertamenti è risultato che l'uomo ha dei precedenti in Europa e, nello specifico, in Germania, ed era anche ricercato dalla procura di Firenze, che nel 2023 aveva spiccato un ordine di arresto.
Le domande su come un simile soggetto abbia trovato le sostanze per intraprendere un altro viaggio attraverso il Mediterraneo, dove poi è stato recuperato dalla Ong tedesca, non troveranno mai risposte. Questo tipo di viaggi costano diverse migliaia di euro, che vengono versati ai trafficanti di uomini per garantire il passaggio. Il gambiano arrestato dalla polizia è stato espulso dalla Germania a gennaio 2025, meno di due mesi fa, ed è stato rimpatriato dallo Stato federale con annesso divieto di reingresso. In circa 60 giorni, anche meno, è riuscito a trovare i soldi per pagare un secondo ingresso clandestino in Europa. Seguendo la sua fedina penale, si evince che prima di arrivare in Germania e trovare l'espulsione, il gambiano era già passato per l'Italia, probabilmente sbarcando con un altro barco. Nel 2023 la procura di Firenze ha emesso un mandato di cattura nei suoi confronti a seguito di una condanna definitiva per rapina.
La condanna che gli è stata inflitta è di un anno e tre mesi, che a quanto pare sconterà in un carcere italiano. Subito dopo il fermo, è stato tradotto nella casa circondariale ravennate, dove è a disposizione delle autorità. Al termine del periodo detentivo verrà espulso anche dall'Italia con divieto di reingresso. Quel che stride in tutta questa storia è la capacità del gambiano, così come ce ne sono stati altri prima di lui, di rientrare in Europa illegalmente dopo un'espulsione.
La narrazione di una certa parte politica stride con la realtà dei fatti, perché un migrante senza sostanze che viene dipinto come disperato tra i disperati, costretto ai viaggi della morte nel Mediterraneo, non non ha tutti quei soldi e non li recupera in così poco tempo. A meno che non li abbia già da prima o ci sia altro dietro. I trafficanti di esseri umani sono senza scrupoli e difficilmente fanno qualcosa per niente.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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