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Finita la fuga di Massimiliano Sestito: il killer della 'ndrangheta preso alla stazione

Il 52enne, evaso dai domiciliari lo scorso 30 gennaio, si trovava alla stazione Circumvesuviana di Sant'Anastasia. I complimenti di Piantedosi ai carabinieri

Finita la fuga di Massimiliano Sestito: il killer della 'ndrangheta preso alla stazione

Il killer della 'ndrangheta in fuga Massimiliano Sestito è stato catturato oggi, sabato 4 febbraio, mentre si trovava in attesa presso la stazione Circumvesuviana di Sant'Anastasia. L'operazione è stata effettuata dai carabinieri di Milano con la collaborazione dei colleghi di Napoli.

La fuga dai domiciliari

Sestito, che stava scontando una condanna a 30 anni e un ergastolo per due omicidi (il primo, quello dell'appuntato dei carabinieri Renato Lio, ucciso il 20 agosto del 1991 a Soverato, il secondo, quello del boss Vincenzo Femia, freddato a Roma nel 2013), era ristretto agli arresti domiciliari presso l'abitazione del padre, a Pera, nel milanese.

Lo scorso 12 gennaio, infatti, aveva ottenuto i domiciliari dalla Corte d'Assise d'Appello di Roma e aveva lasciato il carcere di Terni.

Poi, la sera del 30 gennaio, la fuga dalla casa paterna dopo aver manomesso il braccialetto elettronico. Sestito, fra l'altro, non è nuovo a simili fughe: nel 2013 era riuscito a evadere dal regime di semi-libertà concesso dalla casa circondariale di Rebibbia. Era poi stato rintracciato su una spiaggia di Palinuro (Salerno).

Preso alla stazione

Massimiliano Sestito è stato rintracciato e catturato oggi mentre si trovava alla stazione Circumvesuviana di Sant'Anastasia (Napoli), probabilmente in attesa di un treno per continuare la sua fuga.

Alla vista degli uomini dell'Arma, il soggetto ha cercato di allontanarsi in fretta, senza però riuscirci. I militari lo hanno raggiunto e bloccato. Sottoposto a perquisizione personale, il 52enne non è risultato in possesso di armi.

Fondamentali per la cattura del fuggitivo le intercettazioni telefoniche e il monitoraggio via web. I caraninieri hanno svolto un duro lavoro di ricerca, iniziato dalla sera in cui è arrivata comunicazione dell'evasione dai domiciliari. Numerose verifiche anche nei confronti dei soggetti ritenuti vicini al killer.

Cattura Sestito

Il malcontento e i complimenti alle forze dell'ordine

La fuga di Sestito ha scatenato non poche polemiche. Furioso il vicepremier Matteo Salvini, che si è chiesto chi sia stato il giudice che ha concesso i domiciliari al 52enne, il quale aveva già alle spalle un'evasione.

La notizia della cattura ha però portato sollievo alla comunità. Il ministro Matteo Piantedosi si è complimentato con gli uomini dell'Arma per l'ottimo lavoro svolto. "Complimenti all'Arma dei Carabinieri per la cattura di Massimiliano Sestito, pericoloso esponente della 'ndrangheta evaso dagli arresti domiciliari lo scorso 30 gennaio. L'importanza di una operazione che ha consentito di interrompere in tempi brevi la latitanza del criminale già condannato a trenta anni per l'omicidio di un Carabiniere e che era fuggito in attesa del verdetto della Cassazione per un altro omicidio", ha dichiarato.

"Pronta risposta

dello Stato, giusto messaggio verso tutti i cittadini onesti. Complimenti ai Carabinieri per la cattura di Massimiliano Sestito", è stato invece il commento del ministro della Difesa Guido Crosetto.

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