"La gente è cattiva...". Lo youtuber torna sui social dopo l'incidente di Casal Palocco

Un lungo sfogo social da parte di Vito Lo Iacono, uno degli youtuber coinvolti nell'incidente di Casal Palocco lo scorso giugno

"La gente è cattiva...". Lo youtuber torna sui social dopo l'incidente di Casal Palocco
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Era il 14 giugno quando la Lamborghini Urus sulla quale viaggiava il collettivo di youtuber TheBordeline, impegnato a registrare alcuni video per un contenuto social, ha centrato in pieno l'auto sulla quale viaggiava Manuel Proietti insieme a sua mamma e alla sorella. Manuel aveva 5 anni e quello schianto è stato talmente violento da ucciderlo. Esistono diverse testimonianze sul comportamento del gruppo, formato da 20enni, una volta scesi dall'auto a seguito dell'incidente, del quale si sta ancora ricostruendo la dinamica. Tra i punti finora cristallizzati c'è la velocità dell'auto dei TheBorderline, ben superiore al limite imposto su quel tipo di strade. Matteo Di Pietro, che era alla guida della vettura, si trova da qualche settimana agli arresti domiciliari nella villa dei genitori. Gli altri, invece, risultano solo indagati. Nessuno di loro si è più mostrati sui social da quel giorno eccetto uno, Vito Lo Iacono, noto come Er motosega.

Dopo aver condiviso pochi giorni fa uno scatto che lo ha visto ritratto insieme alla sua nuova fidanzata, foto che ha scatenato un vespaio di polemiche, Lo Iacono è tornato online con una nuova storia stizzita, in cui attacca l'opinione pubblica del Paese. I suoi toni sono rabbiosi, il suo atteggiamento incompatibile con il contesto che, volente o nolente, lo vede protagonista dallo scorso 14 giugno. "Ho scoperto quanto le persone possano essere cattive. Ho scoperto come la gente segue la massa per la paura di essere giudicata. Ho scoperto come nessuno vuole sapere come stai veramente ma cerca solo di vedere il marcio con lo scopo di vendere l'articolo perfetto", ha scritto lo youtuber in una storia pubblicata questa mattina presto su Instagram.

Storia Vito Lo Iacono

Quindi, ha proseguito: "Ho scoperto come la gente interessata a vedere solo l'1% di ciò che si crede senza voler approfondire il resto 99%. Ho scoperto che la vita è spietata e che nessuno ti aiuta a rialzarti ho scoperto che la gente gode nel vedere qualcun altro fallire ho capito che non voglio mollare".

A 20 anni ha tutto il diritto di pensare al suo futuro e a costruirselo, nessuno glielo deve impedire, ma prima dovrà inevitabilmente fare i conti con la giustizia per quanto accaduto.

Per quanto lui metta le mani avanti scrivendo "Immagino già che si cercherà della malizia in ogni mio gesto", molto probabilmente il suo nome verrà ancora a lungo legato alla vicenda di cronaca che l'ha visto coinvolto. "Non c'è miglior sordo di chi non vuol sentire", conclude lo youtuber.

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