"Ho pagato il banchetto". La verità dello sposo ricercato

Sembra conclusa la vicenda dello sposo ciociaro che era ripartito per la Germania senza saldare una parte del banchetto di nozze. A scendere il campo il suo avvocato

"Ho pagato il banchetto". La verità dello sposo ricercato
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Il bonifico sarebbe partito, la distinta reca l’indicazione delle ore 13:33 di mercoledì 4 ottobre 2023, il conto di partenza è presso una società di servizi bancari con sede a Wiesbaden in Germania, mentre quello di destinazione è della famiglia Fabrizi che gestisce il ristorante La Rotonda a Boville Ernica (Frosinone). Sarebbe questo "il lieto fine" di una storia che ha dell'incredibile i cui protagonisti sono due novelli sposi.

Cosa è successo

Lo scorso agosto il 40enne Manolo P. e la compagna, la modella 25enne Svenja si sono sposati con un rito luterano a Ferentino (sempre in provincia di Frosinone) per poi cenare insieme a parenti e amici nel ristorante La Rotonda . In totale 74 adulti e 15 bambini, ma dopo la torta di rito, il brindisi il caffè e l'amaro, al momento del saldo del conto -il ristorante aveva già avuto un anticipo - gli sposi sono poi spariti.

Immediatamente sono iniziate "le ricerche", ma oggi lo sposo tramite il suo avvocato Antonio Ceccani del foro di Frosinone ha spiegato che il bonifico del saldo è in arrivo, chiarendo però alcuni punti a cui lo sposo teneva particolarmente. "I conti non sono quelli che hanno raccontato dal ristorante: il costo totale della cena a base di pesce era di 7.400 euro. Prima di partire il carrozziere aveva dato come anticipo 3.750 euro, certo che ci fosse un tacito accordo per pagare poco alla volta i restanti 4000 euro. Anche perché in Ciociaria sono rimasti sia i fratelli che le sorelle e la sua non era certo una fuga". Manolo ha raccontato all'avvocato che si è trasferito in Germania dove la moglie ha un lavoro per cominciare la loro nuova vita insieme e che mai si sarebbe immaginato che Enzo Fabrizzi il titolare del ristorante avesse pensato ad un imbroglio.

Il colpo di scena

Come nelle migliori commedie degli equivoci, arriva poi il colpo di scena. Non risulta infatti nessuna pubblicazione nel municipio di Ferentino. Quindi, quello celebrato a bordo della piscina del ristorante La Rotonda di Boville Ernica, non è un matrimonio con effetti giuridici per lo stato civile italiano. E nel comune, come riportato da Il Messaggero, non ci sarà alcuna variazione dello stato civile dell'uomo che risulta tuttora celibe.

"Il ragazzo lo conosciamo bene perché è cresciuto qui in città - dicono - È venuto per informarsi sulle procedure ma poi non ci sono stati presentati documenti o richieste di alcun genere. Non è avvenuta alcuna pubblicazione degli atti né è pervenuta alcuna comunicazione da altri uffici italiani o esteri. E per celebrare nozze con effetti civilistici è sempre indispensabile il nulla osta del Comune di residenza che viene rilasciato dopo le pubblicazioni. Che qui non sono state fatte".

Scartata anche l'ipotesi di aver fatto le pubblicazioni attraverso il consolato: "A noi non risulta che sia iscritto all'Anagrafe degli italiani residenti all'estero ma risulta residente qui". Neanche per la Chiesa risulterebbe sposato: "Manolo si è consultato con don Slawek, il parroco di Sant'Antonio a Ferentino che gli ha spiegato come per la Chiesa occorressero ancora più documenti: i certificati di battesimo ed il nulla osta delle parrocchie di nascita.

Nemmeno lì risulta depositato nulla. Della stessa opinione sono anche nel Comune di Boville Ernica dove il rito è stato celebrato da un pastore luterano arrivato dalla Germania e quindi non valido nel nostro Paese".

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