I cattivi maestri degli ecovandali: il prof che firma il gesto al Duomo

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno profanato la statua equestre di Vittorio Emanuele II in piazza del Duomo. Tra loro, il docente di matematica: "Solo così le cose cambiano"

I cattivi maestri degli ecovandali: il prof che firma il gesto al Duomo

L'ennesimo atto dimostrativo da parte degli attivisti di Ultima Generazione è il blitz con la vernice di piazza Duomo a Milano. I due autori sono stati denunciati e ora dovranno rispondere del reato di imbrattamento di beni culturali o paesaggistici. E oggi è arrivata la notizia che uno dei due è un professore ventisenne che insegna matematica in un istituto tecnico.

Il prof ecovandalo: "Mi muove un ideale"

Intervistato dal Corriere della Sera, il prof ha precisato di non aver mai desiderato la ribalta personale:"I blitz, ma io preferisco definirli 'azioni', sono momenti condivisi e ragionati con gli attivisti. Mi muove un ideale, nient’altro. Nessuno mi obbliga ad agire magari dietro compenso". Dopo la militanza nel collettivo ambientalista Extinction Rebellion, il ventiseienne ha sposato la causa di Ultima generazione e si è reso disponibile alle azioni: "Altri si dedicano alla diffusione dei principi, organizzando dibattiti, altri alla comunicazione. Se la ribalta è trascorrere il giorno libero in questura...".

Tutt'altro che preoccupato per il cattivo esempio dato agli studenti, il docente ha ripercorso con orgoglio il suo cammino da ecovandalo: prima dell'assalto al Duomo, blocchi stradali all'aeroporto di Linate e in piazza Cinque Giornate, senza dimenticare l'imbrattamento della sede della Rai dello scorso 30 novembre. "Mi sono incollato a un vetro", la soddisfazione del giovane.

Le azioni plateali di Ultima Generazione hanno acceso il dibattito sui social network, tra chi ritiene giusto accendere i riflettori sull'emergenza climatica e chi stronca senza mezzi termini le vandalizzazioni, ormai numerose, da parte degli attivisti. Deciso a portare avanti la sua battaglia, il prof ha risposto così ai detrattori del movimento ambientalista: "Gli odiatori sono la minoranza.

Difficile convincere chi nega la crisi climatica e chi ci definisce ‘vandali’ o ‘terroristi’. Cresce, invece, la gente che s’informa e ci incoraggia. Qualcosa sta cambiando, penso all’aumento degli investimenti nelle rinnovabili, ma anche agli spazi sui media dedicati all’ecologismo".

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