Avrebbe ricevuto insulti e minacce per aver condannato con durezza Hamas e la Palestina ed aver espresso solidarietà ad Israele. E per questo motivo, da qualche giorno avrebbe deciso di girare armato, portando con sè una pistola. Lo ha dichiarato Stefano Bandecchi, intervenuto ieri durante la trasmissione radiofonica La Zanzara in onda su Radio24. Il sindaco di Terni, nonchè fondatore di Università degli Studi Niccolò Cusano ed ex-patron della Ternana, è spesso salito alla ribalta delle cronache per atteggiamenti e gesti da qualcuno giudicati sopra le righe, nel recente passato. Nei giorni immediatamente successivi al raid di Hamas, Bandecchi non aveva però avuto dubbi nel mostrarsi solidale con il popolo israeliano colpito dagli attentati. E lo aveva fatto con decisione, senza risparmiare duri attacchi verbali ai palestinesi.
Proprio questa presa di posizione netta e più volte ribadita gli avrebbe attirato a suo dire l'ira dei filo palestinesi. E a seguito delle minacce che gli sarebbero pervenute, ha fatto sapere di essersi premunito portando con sè un'arma ogni volta che esce di casa. "Se ho ricevuto minacce? Sì, da filo palestinesi. Fino a una settimana fa viaggiavo senza pistola, ma ora la porto con me. Ho il porto d’armi - ha raccontato Bandecchi al conduttore del programma radiofonico, Giuseppe Cruciani - mi sono arrivati messaggi che mi hanno dato del bastardo, del figlio di p*****, dicendomi che mi avrebbero fatto il mazzo. Ho sempre lasciato tutto a casa, sparando al poligono. Ma ora ho deciso di portarla dietro”. Incalzato da Cruciani sull'argomento, Bandecchi non si è fatto pregare.
“La storia del conflitto tra Israele e Palestina è iniziata 20mila anni fa, non 80. Il popolo è diviso da una religione e oggi per questa religione qualcuno ha dato fuori di testa: 3500 missili su Israele, morti e rapiti - ha proseguito il primo cittadino di Terni, dai microfoni della radio - oggi c'è stato il bombardamento con più morti in Palestina? Pace. Ribadisco: hanno ucciso tuo figlio sgozzandolo. Quanto è lecito reagire? Se ammazzassero mio figlio diventerei un animale. Israele è l’unica parte di Occidente presente in Medio Oriente. Ci fanno attentati a Parigi. Ci ammazzano a Bruxelles e a Roma, ma continuiamo a difendere chi ci ammazza”. E per concludere, ha rincarato la dose con considerazioni provocatorie. “Gli israeliani sono stati fin troppo educati: hanno detto a tutti di spostarsi.
Quando abbiamo bombardato Berlino non abbiamo mica avvertito nessuno - le sue parole - pena di morte per i terroristi? Non sono mai stato per la pena di morte, ma un terrorista lo ammazzo sul posto. Non ci arriva in galera".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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