IT-alert, oggi ripartono i test sull'allarme pubblico nazionale: le regioni coinvolte

Riprendono i test di IT-alert, il sistema di allarme nazionale in caso di calamità: ecco il calendario con gli avvisi nelle varie regioni e per quali eventi sarà utilizzato

IT-alert, oggi ripartono i test sull'allarme pubblico nazionale: le regioni coinvolte
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Nella giornata di oggi, martedì 12 settembre, su milioni di smartphone apparirà un messaggio di allerta: niente paura, sono ripresi i test di It-alert, il sistema nazionale di allarme pubblico in caso che verrà inviato in caso di emergenze o calamità. In queste ore a ricevere l'sms della Protezione Civile saranno gli abitanti di Friuli-Venezia Giulia, Campania e Marche, nei giorni seguenti anche i cittadini della altre regioni italiane.

Qual è il calendario

Fra due giorni (il 14 settembre) il messaggino sarà ricevuto in Piemonte, Umbria e Puglia mentre cinque giorni più tardi (19 settembre) toccherà a Lombardia, Molise e Basilicata. Valle d'Aosta, Veneto e Lazio riceveranno l'sms il 21 settembre mentre il 26 di questo mese sarà il turno di Liguria, provincia di Trento e l'Abruzzo. Soltanto il 13 ottobre la provincia di Bolzano.

Cosa recita il messaggio

Il nuovo sistema di allerta nazionale ha già riscosso enormi consensi tra i cittadini che verranno, così, tempestivamente informati su eventuali criticità senza farsi più cogliere impreparati. Come abbiamo visto sul Giornale.it, il sistema di allarme pubblico per l'informazione della Protezione Civile recita questo messaggio: "IT alert, questo è un messaggio di test del sistema di allarme pubblico italiano. Una volta operativo ti avviserà in caso di grave emergenza. Per informazioni vai sul sito www.it-alert.it e compila il questionario".

Per quali eventi sarà utilizzato

Come si legge sul sito nazionale dedicato, da quando entrerà pienamente operativo il sistema avviserà la popolazione nei casi seguenti:

  • maremoto generato da un sisma;
  • collasso di una grande diga;
  • attività vulcanica, relativamente ai vulcani Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano e Stromboli;
  • incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica;
  • incidenti rilevanti in stabilimenti soggetti al decreto legislativo 26 giugno 2015, n. 105 (Direttiva Seveso);
  • precipitazioni intense

Come detto all'inizio, è molto importante compilare i questionari per fare in modo da evitare criticità nel sistema, le cose che vanno migliorate e capire la soddisfazione generale degli utenti.

Fino a questo momento sono stati quasi 800mila i questionari compilati dopo i primi cinque test IT-alert effettuati tra la fine giugno e l'inizio di luglio in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna: il 90% ha dichiarato di aver ricevuto il messaggio test, così non è stato per il restante 10% anche se si trovava nelle aree testate.

Anche se l'avviso era stato inoltrato molti giorni prima, ben l'86% degli utenti ha dichiarato di essersi spaventato nel leggere l'sms sul proprio dispositivo.

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