L’Esercito Italiano sperimenta i Sistemi Robotici Autonomi (RAS)

Chiuso il primo ciclo di sperimentazione l’Esercito guarda alla ‘logistica distribuita’ attraverso il modello INNOVARMY

L’Esercito Italiano sperimenta i Sistemi Robotici Autonomi (RAS)

Si è svolto presso la Scuola Interforze per la Difesa NBC di Rieti un Open Day a favore di Paesi alleati, Industria, Università e Centri di Ricerca in cui l’Esercito Italiano ha presentato le risultanze del primo ciclo di sperimentazione sui Robotics & Autonomous Systems (RAS) e ha presentato INNOVARMY, il modello di innovazione che alimenterà le prossime attività nel settore delle nuove tecnologie.

La sperimentazione sui RAS

La Campagna di sperimentazione sui RAS trae origine dall’analisi delle tecnologie emergenti (EDTs nell’acronimo inglese) e dell’impatto che il loro utilizzo avrà sulla modalità di condurre operazioni militari. La sperimentazione è stata avviata all’inizio del 2022 al fine di comprendere come trarre il maggiore vantaggio e impiegare al meglio le nuove tecnologie nell’esecuzione dei compiti fondamentali della Forza Terrestre.

Durante il primo anno di sperimentazione l’Esercito, supportato dall’azienda MILREM Robotics, ha condotto attività di studio ed esercitazioni – anche in ambiente virtuale – per valutare gli eventuali benefici derivanti dall’impiego della tecnologia RAS nella condotta di attività tattiche in ambiente urbano.

Esercito 4.0

I risultati hanno consentito di sviluppare concetti di impiego e acquisire elementi di informazione utili, sia a orientare la strategia di introduzione in servizio dei RAS sia a supportare il processo generale di sviluppo capacitivo della Forza Armata.

Seguendo gli assi di sviluppo indicati dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito nel concept paper “Esercito 4.0 Proiettati nel futuro”, il prossimo ciclo di sperimentazione sarà focalizzato sulla capacità dei sistemi RAS di assolvere i compiti relativi alla logistica distribuita e sulla possibilità di utilizzare piattaforme robotiche nel cosiddetto ’ultimo miglio’ del campo di battaglia.

L’evento conclusivo della prima spira è stata l’occasione per presentare INNOVARMY, modello di innovazione che l’Esercito ha deciso di applicare dal prossimo ciclo della

sperimentazione. Tramite la pubblicazione di periodiche call tecnologiche, la Forza Armata conta di intercettare tecnologie innovative utili alla soluzione dei problemi operativi oggetto di studio e facilitarne il loro impiego.

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