Legano un nastro ad altezza d’uomo. Dopo Milano, un'altra “trappola” sulle strade

Una gruppo di giovani ha legato un nastro di plastica ad altezza uomo sulla carreggiata a Settimo Torinese, rischiando di causare un grave incidente

Legano un nastro ad altezza d’uomo. Dopo Milano, un'altra “trappola” sulle strade
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Il caso del cavo teso in viale Toscana a Milano, che ha rischiato di diventare una trappola mortale per motociclisti e automobilisti, non era isolato. C'era da aspettarselo e nelle scorse ore si è verificato un episodio simile alla periferia di Torino, per la precisione a Settimo Torinese. Invece di un cavo d'acciaio gli autori della gravissima "bravata" hanno teso un nastro di plastica tra i pali della segnaletica stradale. Fortunatamente, un automobilista che sopraggiungeva sul posto si è accorto della trappola e si è fermato in tempo, riuscendo a evitare l'incidente, che avrebbe potuto avere conseguenze gravissime per ciclisti e motociclisti.

Nel video, pubblicato sui social, si vedono diversi giovani vestiti di nero, che dopo aver piazzato il filo scappano ma non esitano a voltarsi per verificare se la loro azione ha generato conseguenze. Il nastro, per altro, è stato posizionato in una strada d'imbocco di una rotatoria che porta alla stazione locale, una strada piuttosto trafficata. Solo l'ora tarda, considerando che il tutto si è svolto nella notte tra sabato 27 e domenica 28 gennaio, quando l'arteria era pressoché vuota.

L'automobilista che transitava lungo via Leinì e che per primo si è trovato il davanti il nastro di plastica fortunatamente viaggiava a velocità ridotta e ha avuto il tempo di vedere, anche grazie al riflesso dei fari dell'auto, l'elemento di disturbo sulla carreggiata. Il video è stato acquisito dai carabinieri, che stanno conducendo le indagini per risalire agli autori del folle gesto. Il caso di Milano ha richiesto diverse settimane per la risoluzione ma in quel caso i 3 responsabili sono stati tutti individuati e arrestati. Inizialmente era stata configurata la strage come ipotesi di reato, successivamente caduta in favore del blocco stradale. I giovani che hanno compiuto l'azione di Milano hanno affermato di averlo fatto per noia e, dicono, rendendosi conto solo successivamente di ciò che avrebbero potuto causare.

"Non ci sono state conseguenze perché il primo automobilista che passava ha avuto la prontezza di accorgersene e di rimuovere il nastro.

Si tratta tuttavia di un fatto grave che avrebbe potuto avere conseguenze peggiori", sono state le parole del sindaco di Settimo Torinese. La comunità tutta auspica che si arrivi presto all'individuazione dei colpevoli ma non è escluso che possano verificarsi altri atti di emulazione, con conseguenze tragiche.

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