Da quando la docu-serie Vatican girl è sbarcata su Netflix, un rinnovato interesse si è acceso attorno alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Un interesse in realtà mai sopito, perché - a distanza di quasi 40 anni [Emanuela scompare da casa il 22 giugno del 1983, ndr] - quello della giovane cittadina vaticana è entrato nell'Olimpo dei misteri d'Italia.
Servizi segreti di mezzo mondo, la crisi del Banco ambrosiano, ritorsioni legate a motivazioni indicibili. Sulle ragioni di questa sparizione è stato detto di tutto e di più, ma la verità è che, in tanti anni, tutte le piste si sono risolte in un nulla di fatto. Eppure, in un momento in cui la vicenda è finita sugli schermi di milioni di persone, in un momento in cui si vocifera della possibilità di istituire una Commissione d'inchiesta parlamentare, qualcosa sembra tornare a muoversi. Ed ecco che riaffiora un audio. Una registrazione di circa due minuti che risale al 2009.
Dell'esistenza di questa intervista si sapeva già, ma erano in pochi ad averla ascoltata. Chiamarla intervista è inappropriato, si tratta di una registrazione effettuata di nascosto durante una conversazione in un luogo pubblico. L'autore di questa registrazione è Alessandro Ambrosini, il fondatore del blog d'inchiesta Notte Criminale. Chi parla è invece è rimasto anonimo, ma sappiamo che si tratta di un vecchio sodale di Enrico De Pedis, uno dei capi storici della banda della Magliana. L'uomo, riferendosi alle dichiarazioni di Sabrina Minardi, ex compagna di Renatino, che dall'anno precedente aveva iniziato a parlare con i magistrati romani relativamente al caso Orlandi, si sente in dovere di fare alcune precisazioni.
L'audio rubato sarà pubblicato nei prossimi giorni dall'autore della registrazione sul suo blog, ma abbiamo avuto modo di ascoltarlo in anteprima. Senza fare troppe anticipazioni [torneremo a scriverne più approfonditamente dopo la pubblicazione, ndr] possiamo affermare che, sebbene le affermazioni registrate in questo audio siano da prendere con le pinze, il contenuto delle stesse è sconvolgente.
L'ex socio di De Pedis, inconsapevole di essere registrato, si lascia andare senza freni e, relativamente alla scomparsa di Emanuela Orlandi, punta il dito verso una persona in particolare, facendone nome e cognome. Lo ripetiamo, sull'attendibilità della fonte non abbiamo la possibilità di mettere la mano sul fuoco, ma l'autore della registrazione, Alessandro Ambrosini, si è detto disposto a rivelarne l'identità qualora fosse l'autorità giudiziaria a chiederglielo.
Sul perché solamente a distanza di 14 anni abbia deciso di rendere pubblica questa registrazione, Ambrosini promette di fare chiarezza in un video che verrà girato contestualmente alla pubblicazione dell'audio.
Non ci resta a questo punto che attendere, curiosi di sapere quali saranno le reazioni di fronte ad accuse pesantissime che, ovviamente, sono tutte da dimostrare, ma che se si rivelassero fondate, genererebbero un terremoto di proporzioni catastrofiche all'interno del Vaticano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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