In principio fu Zerocalcare, seguito poi da Amnesty International e da Josephine Yole Signorelli, alias "Fumettibrutti". E nelle scorse ore, anche la Cgil ha espresso l'intenzione di boicottare il "Lucca Comics & Games", rinunciando allo stand che la stessa sigla sindacale aveva già annunciato all'interno delle mura della città toscana nell'ambito della manifestazione. Il motivo è sempre lo stesso: il patrocinio che l'ambasciata israeliana ha dato all'evento che ogni anno attira nel capoluogo lucchese migliaia e migliaia di appasionati di film, cartoni animati e manga. Una decisione, quella presa dai rappresentanti di Israele, che tiene probabilmente conto anche della presenza di Asaf e Tomer Hanuka, ovvero i due disegnatori israeliani che hanno realizzato quest'anno la locandina del Lucca Comics.
O meglio, teneva conto, visto che proprio qualche ora fa i due illustratori in questione hanno dato forfait proprio a causa delle polemiche. "La nostra presenza a Lucca e le nostre attività rischierebbero di essere oggetto di eccessiva attenzione afferente alla questione internazionale - hanno scritto i due illustratori israeliani - oscurando la dimensione artistica, che invece è stata ed è il centro del nostro percorso con questa manifestazione e il suo gruppo di lavoro. Non ci sentiamo di spostarci da una zona di guerra vera verso una zona di conflitto mediatico". Ma la "retromarcia" di Zerocalcare maturata nelle settimane successive al raid di Hamas, duramente criticata nei giorni scorsi sia da Fratelli d'Italia che dalla Lega, sembra aver ispirato un effetto domino soprattutto a sinistra.
La Cgil Lucca come Zerocalcare
Già, perché anche Cgil Lucca ha come detto rinunciato a partecipare e lo ha fatto dopo l'uscita del fumettista romano. Il comunicato della sezione lucchese del sindacato risale infatti al 30 ottobre, quando poco meno di una settimana fa gli stessi sindacalisti reclamizzavano sulla pagina Facebook sindacale la presenza della Cgil al Comics con lo stand "Parla con la Cgil". Contrordine, dunque. "La Cgil Lucca ha deciso di rinunciare alla partecipazione a questa edizione del Lucca Comics and Games, come segno di protesta contro il patrocinio dell'ambasciata di Israele - si legge in una nota del sindacato, pubblicata sui social - in questo momento critico, non possiamo non condannare le morti civili provocate dall'esercito israeliano, così come abbiamo denunciato la barbara aggressione di Hamas ai cittadini israeliani. La Cgil, da sempre, sostiene la pace e si unisce al coro che chiede l'immediato cessate il fuoco". E gli organizzatori del Lucca Comics? Già nei giorni scorsi, a seguito del "no" di Zerocalcare, avevano fornito la loro versione.
Le defezioni non intaccano le affluenze
"Rispettiamo le scelte personali e le opinioni di tutti. Lucca Comics & Games comunque è da sempre guidata dalla condivisione di valori come il rispetto, l’inclusione e la partecipazione - il loro pensiero, riportato dal quotidiano La Nazione - abbiamo riflettuto sulla possibilità di rinunciare al patrocinio, ma abbiamo ritenuto che sarebbe un atto poco responsabile nei confronti non solo delle istituzioni e delle realtà appartenenti al nostro ecosistema, ma anche per tutti i partecipanti. Lucca Comics & Games mette da sempre al centro solo ed esclusivamente l’opera intellettuale e creativa".
Un boicottaggio, quello annunciato da Zerocalcare e Cgil, che sembra per il momento aver inciso relativamente: stamani la stampa lucchese quantificava in circa 290mila i biglietti già venduti per il Lucca Comics (che inizierà di fatto domani) con alcuni eventi già "sold out". Saranno tuttavia potenziati i controlli all'ingresso, a quanto sembra: dopo le polemiche che da giorni stanno tenendo banco, l'attenzione delle forze dell'ordine sarà massima.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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