A 50 metri di profondità, tra le acque del mare di Porticello, a pochi chilometri da Palermo, ci sarebbe un “tesoro” inestimabile per governi di Paesi stranieri come Russia e Cina. Stiamo parlando del contenuto delle casseforti a tenuta stagna del Bayesian, il veliero del magnate inglese Mike Lynch naufragato lo scorso 19 agosto in circostanze misteriose. Al loro interno, infatti, vi sarebbero ancora presumibilmente custoditi hard disk contenenti dati sensibili e carte top secret. Il motivo? Li avrebbe raccolti lo stesso Lynch, fondatore dell'azienda di cybersicurezza Darktrace, che ha collaborato con l'intelligence e le sicurezze di varie nazioni occidentali.
In attesa di risolvere del tutto il mistero che ha portato l'imbarcazione a colare a picco, tra l'ombra di un complotto e l'ipotesi – sempre più accreditata – di una serie di errori avvenuti durante una tempesta, la Marina militare italiana, la stessa che coordinerà il recupero del relitto, sorveglierà l'area in cui lo yacht è affondato. Chiaro l'obiettivo: evitare che qualche ospite indesiderato possa impossessarsi del prezioso materiale presente a bordo del mezzo. Sempre che non sia già stato portato via.
L'hard disk e il materiale top secret
Il materiale top secret ancora a bordo del Bayesian, un gioiellino dal valore di 40 milioni di dollari, sarebbe stato conservato e raccolto da Lynch. Di quale materiale stiamo parlando? Informazioni altamente classificate, come codici di accesso e altri dati sensibili che farebbero gola a – tanto per citare due nomi – Cina e Russia, considerando anche le relazioni costruite dal tycoon con molteplici servizi segreti occidentali. Ebbene, ha scritto e confermato la Cnn, tutto questo ha richiesto maggiore sorveglianza del relitto "perché le casseforti a bordo potrebbero contenere dati sensibili per governi stranieri".
Sempre secondo quanto riporta un articolo pubblicato sulla Cnn, nel pomeriggio di ieri, i pm italiani che indagano per omicidio colposo e naufragio negligente ritengono che nello yacht possano esserci dati concernenti una serie di servizi di intelligence occidentali. Lynch, ricorda l'articolo, era legato a diverse agenzie dei servizi segreti, tra cui quelli britannici e americani, attraverso varie società, come quella di sicurezza informatica che aveva fondato, Darktrace.
Il ruolo della Marina italiana
Darktrace, l'azienda di sicurezza informatica fondata da Lynch e successivamente acquisita dal fondo di investimento statunitense Thoma Bravo, ha infatti rapporti consolidati con i servizi di intelligence di diversi Paesi, inclusi quelli israeliani. Come se non bastasse, Lynch ha lavorato in passato come consigliere per la scienza, la tecnologia e la sicurezza informatica per almeno due premier britannici: David Cameron e Theresa May.
A quanto pare, a bordo del relitto ci sarebbero casseforti che conterrebbero "due hard drive super-criptati, contenenti a loro volta informazioni altamente classificate, tra cui codici di accesso e altri dati sensibili". Al momento, le autorità italiane ritengono invece che i materiali a bordo dello yacht potrebbero interessare alcuni governi stranieri.
Alla luce di questi timori, sarebbe stato chiesto un rafforzamento della sorveglianza, non solo nelle acque intorno al relitto ma anche sul fondale attorno ad esso.
"Una richiesta formale è stata già accettata", ha detto un funzionario anonimo della Protezione civile, che sta collaborando alle indagini. La Marina militare sarebbe dunque pronta ad evitare che il tesoro del Bayesian possa esser “saccheggiato” da qualcuno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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