"Poster e magneti del Padrino". Cosa c'era nel covo di Messina Denaro

Matteo Messina Denaro aveva un culto verso i protagonisti del Padrino. Nella sua casa sono stati trovati moltissimi poster e magneti che inneggiavano alla famiglia Corleone

"Poster e magneti del Padrino". Cosa c'era nel covo di Messina Denaro

Giorno dopo giorno, ora dopo ora, emergono nuovi ed inquietanti dettagli sulla figura del boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, arrestato il 16 gennaio di quest’anno dopo trent’anni di latitanza.

L’uomo non si è mai mosso dalla Sicilia, abitava in pieno centro a Campobello di Mazara, a soli sette chilometri da Castelvetrano, piccolo paese dove è nato e cresciuto. Nell’ultimo covo del boss scoperto dai carabinieri sono stati trovati diversi gadget di “Il Padrino”, la serie di film hollywoodiani che raccontano la scalata al potere dei Corleone, potentissima famiglia mafiosa newyorkese emigrata proprio dalla Sicilia.

"Il padrino sono io"

Nel covo sono stati trovati diversi poster di animali feroci, due magneti sempre raffiguranti Il Padrino, in uno dei due campeggia anche la frase “Il padrino sono io”.

Non solo il fascino per il male, ma anche l’amore per l’arte della propria terra e per i cartoni animati. Matteo Messina Denaro, fra un cimelio del Padrino e un poster di un animale feroce custodiva anche la riproduzione del celebre quadro La Vucciria del Guttuso. Nel frigo del boss c’erano anche tre immagini di coniglietti e pupazzetti dei cartoni animati. Nella casa dove abitava sotto le mentite spoglie di Andrea Bonafede sarebbe stata trovata anche una cassetta che conteneva l’intera trilogia del Padrino.

Sempre nell’ultimo covo scoperto sono state trovate diverse letture inquietanti sul dittatore tedesco Adolf Hitler e sul presidente della Federazione Russa Vladimir Putin.

I videogiochi

Matteo Messina Denaro adorava anche i videogiochi. L’uomo sembrava essere costretto a passare molto tempo chiuso nella propria abitazione, dove è stata trovata anche una piccola palestra homemade. Donkey Kong in una lettera ha descritto come “il suo gioco preferito”. Nel primo covo venne trovata una Super Nintendo con due controller.

Nel ’95 il boss ha avuto per diversi mesi una lunga

corrispondenza con una donna, della quale non si sa ancora nulla. Nelle sue lettere il boss chiedeva con insistenza di essere avvertito quando sarebbe stato annunciato il nuovo capitolo della serie videoludica Secret of Mana.

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