Lite tra autisti Atm, chi lavora viene insultato: "Rifiuto umano"

Si è tornati al vecchio adagio secondo il quale chi decide di scioperare pretende che tutti facciano lo stesso e non accetta che altri possano scegliere di lavorare

Lite tra autisti Atm, chi lavora viene insultato: "Rifiuto umano"
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Giornata nera per i trasporti a Milano, e non solo. Meno del 50% delle corse sono state attive e funzionanti nel capoluogo lombardo, dove sono stati pochissimi i mezzi a circolare in funzione dello sciopero. E, come se si facesse un salto indietro nel passato, in una città avvolta da una fitta coltre di nebbia come non si vedeva da diversi anni, sono tornate anche le liti tra chi aderisce agli scioperi e chi, invece, preferisce lavorare per garantire il servizio ai cittadini e non perdere la giornata di paga. Lo sciopero, d'altronde, è a libera adesione, nessuno è obbligato ad aderire se non se la sente, un concetto che però da sempre infastidisce i sindacalisti e chi non accetta che ci possa essere spazio anche per il dissenso. La lite tra due autisti dell'Atm a Milano è emblematica in tal senso ed è stata registrata da un testimone che ha ripreso tutti i momenti dell'accesa discussione.

L'incontro tra i due autisti è avvenuto in una fermata della rete pubblica di superficie, in periferia a Milano. Uno dei due, a bordo dell'autobus, è stato preso di mira dal collega perché aveva dato la propria disponibilità a operare su una delle linee cosiddette "essenziali", quelle che solitamente attraversano le strade che portano verso gli ospedali. Anche quelle, oggi, non sarebbero dovute circolare, perché non erano garantite le fasce di garanzia, anche se su questo punto i sindacalisti sono stati costretti a piegarsi per non andare al di fuori dei confini della legge e rischiare la precettazione dello sciopero. "Chi non ha voluto aderire è stato insultato e definito rifiuto umano", riferisce il testimone che ha girato il video. Parole che si sentono anche dal video, pronunciate dall'autista che, da terra, punta il dito verso il collega regolarmente al suo posto. "Ognuno è libero di fare quello che vuole", è la sua risposta prima di lasciare la fermata e proseguire con la corsa.

"Lo sciopero ha avuto una grande riuscita in tutte le città, grandi e piccole, con una adesione media del 90% con punte fino al 100%, nonostante i tentativi delle aziende di mettere in discussione a Roma e Milano, la possibilità, prevista dalla legge, di scioperare con le

prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia", riferisce il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio, intervenendo alla manifestazione indetta a Roma davanti al Ministero dei Trasporti.

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