È finita dopo 50 ore la trattativa tra l'ingegnere friulano, ex militare, e i carabinieri che dallo scorso mercoledì presidiavano la strada su cui si affaccia l'abitazione dove l'uomo si era asserragliato a Cordovado, in provincia di Pordenone. L'uomo accettato la trattativa e ha consegnato spontaneamente le armi ai carabinieri, che ora si trovano all'interno della casa mentre all'esterno sono ancora presenti i sanitari e i vigili del fuoco.
In questa occasione, il delicato ruolo del negoziatore è stato ricoperto dal comandante provinciale dei Carabinieri, Roberto Spinola. L'operazione, invece, è stata condotta dai nuclei speciali, che hanno atteso per 50 ore cercando di trovare una soluzione diplomatica prima di effettuare un'irruzione all'interno dell'abitazione. "L'allarme è rientrato e la situazione sta tornando alla normalità", dicono fonti inquirenti all'Adnkronos.
"C'è grande soddisfazione per questo epilogo: voglio ringraziare il personale che ha permesso questo epilogo che tutti speravamo e che ha lavorato, incessantemente, per oltre 50 ore", sono le prime parole, rilasciate all'Ansa, dal comandante provinciale
dei Carabinieri. Il comandante ha poi annunciato la prossima diffusione di un comunicato stampa della Procura della Repubblica, "unica deputata a diffondere i dettagli della vicenda e della sua conclusione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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