Ora gli anarchici danno fuoco alle auto. Vigili e Telecom nel mirino

A fuoco le auto della polizia locale a Milano e della Telecom a Roma: nelle vicinanze trovate bombe molotov e scritte contro il 41-bis

Ora gli anarchici danno fuoco alle auto. Vigili e Telecom nel mirino

C'è il sospetto che sia di matrice anarchica anche l'incendio di un'auto della polizia locale bruciata in viale Tibaldi a Milano nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 gennaio. Un'altra ha subito solo danni marginali. L'innesco degli incendi non sarebbe da attribuire a molotov, che invece sarebbero poi state trovate nella perlustrazione successiva della zona all'interno di un parco. L'episodio è avvenuto nel cortile antistante al Municipio 5. Si tratterebbe di tre o quattro bottiglie incendiarie, forse del tipo utilizzato per incendiare le vetture. Potrebbe trattarsi di due azioni, probabilmente, legate al mondo anarchico che, negli ultimi giorni, sta manifestando in Italia e all'estero la sua vicinanza all'anarchico Alfredo Cospito, detenuto al 41-bis in sciopero della fame.

Sul fatto indagano la Digos e l'antiterrorismo mentre la procura di Milano ha aperto di default un fascicolo per danneggiamento e incendio, che al momento è a carico di ignoti. Fortunatamente, i danni sono stati limitati anche grazie a rapido intervento dei vigili del fuoco ma la tensione nel Paese è sempre più alta e l'escalation di attentati e di dimostrazioni violente contro lo Stato ha messo in allarme tutti i massimi organismi di intelligence e di sicurezza. Nelle ultime sono state anche incendiate cinque auto nella sede Telecom di Roma, dove sono state rinvenute anche scritte contro il 41-bis, rivendicate da anarchici.

Mentre proseguono le indagini a Milano per verificare con certezza la matrice di quanto accaduto nelle ore precedenti, non ci sono dubbi che il proiettile inviato al direttore de La Nazione sia opera degli anarchici, così come non ci sono dubbi per quanto concerne l'incendio al ripetitore della collina di Torino di sabato. A Roma un poliziotto è rimasto ferito alla testa a seguito degli scontri con gli anarchici, che in piena zona della movida, a Trastevere, hanno fatto oggetto di agenti di un lancio di oggetti, tentanto di scatenare la guerriglia in una delle aree con maggior afflusso di persone il sabato sera. "Queste violenze e queste proteste si stanno ripetendo ed è una situazione che dovrà essere esaminata con la massima attenzione. Fenomeno seguito molto attentamente su tutto il territorio nazionale", ha detto il capo della polizia, Lamberto Giannini, parlando degli scontri della Capitale.

Palazzo Chigi e Matteo Piantedosi hanno espresso massima solidarietà alle forze dell'ordine ma, soprattutto, fermezza davanti all'escalation di violenza degli anarchici: "Lo Stato non si lascerà mai intimidire e condizionare da queste azioni del

tutto inaccettabili, nella convinzione che nessuna rivendicazione o proposta possa essere presa in considerazione se viene portata avanti col ricorso a questi metodi, ancor più se rivolti contro le forze dell'ordine".

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